martedì 30 aprile 2013

Oleolito di Basilico


 
In un barattolo di vetro metti 100 grammi di basilico fresco (il peso è indicativo, puoi metterne anche di più);
copri la pianta nel barattolo con dell’olio extravergine di oliva o dell’olio di girasole di buona qualità; la pianta deve essere completamente coperta;
copri il barattolo con una garza; metti un elastico per tenere la garza;
esponi il barattolo al sole di giorno, e alla sera ritiralo in casa e coprilo col tappo;
fai questo per almeno 21 giorni di seguito.
Quando vuoi filtrare il tuo oleolito, usa un filtro da caffè o tè, dev’essere molto fine, possibilmente una volta filtrato il preparato non deve avere tracce di pezzetti di pianta.

PER CONOSCERE LE PROPRIETA' DEL BASILICO VAI AL SUO OE

OE di Limone

olio limone

Olio essenziale di Limone
(Citrus Limonum


Nota di
Testa


AROMATERAPIA:  
è ottimo per la concentrazione.La sua energia pulita e rinfrescante è stimolante per il sistema nervoso. La sua nota di testa chiarifica nei momenti bui e confusi; può contrastare stati psico-depressivi, meglio se sinergizzato con pompelmo e linaloe. Raccomandabile alle persone costrette al chiuso.


 Armonizzazioni con altri oli essenziali:

Cedro, Eucalipto, Finocchio, Ginepro (bacche), Lavanda, Pino mugo, siberiano, silvestre.
Neroli, Ylang Ylang, Rosa, Sandalo, Incenso, Camomilla, Benzoino, Finocchio, Elemi, Geranio,  Pompelmo, Arancio, Limetta, Bergamotto. 
 
FAMIGLIA: Rutaceae

NOMI COMUNI:
Limone

PROVIENIENZA:
Originario dell'Asia, probabilmente dell'India orientale,oggi cresce spontaneo nel bacino mediterraneo, specialmente in Spagna e Portogallo. Si coltiva in tutto il mondo, specie in Sicilia, Cipro, Guinea, Israele, America meridionale e settentrionale (California e Florida).

PRINCIPI ATTIVI:
alfa e beta-pinene (oltre il 55 %), mircene, limonene, sabinene, germacrene, cariofillene, gamma-terpinene.

PROFUMO: profumo agrumato, dolce, fruttato  

LA PIANTA:
Piccolo albero sempreverde che raggiunge al massimo 4-5 metri di altezza. Ha foglie ovali, lucide, con margine dentellato e piccoli fiori bianchi molto profumati. Il frutto è ovale, giallo e contiene numerosi spicchi ricchi di succo. Pianta di origini orientali, è molto comune nei paesi del bacino mediterraneo, dove è diffusamente coltivata
L'olio essenziale si ricava dal la buccia con il metodo della spremitura a freddo e si ottiene un liquido giallo chiaro, tendente al verde, con il tipico profumo di agrumi. 
     
PIANETA GOVERNATORE: i suoi effetti stimolanti del metabolismo e soprattutto la decisa azione vivificante dell’intelligenza e comunicazione, indicano come predominante Mercurio rispetto al Sole che a prima vista sembrerebbe il primo controllore di questa pianta.

CHAKRA di riferimento:
a porta di ingresso di questa essenza è simile al suo colore giallo, e indica il 3° Chakra. Tramite il plesso solare, “cuore nervoso” del nostro corpo, l’azione riequilibrante del limone si estende a tutto l’organismo.
 

PROPRIETÀ :
  • CALMANTE
  • ANTISETTICO
  • ANTIBIOTICO 
  • ANTINFIAMMATORIO
  • TONIFICANTE
  • STIMOLA LA CIRCOLAZIONE LINFATICA e VENOSA
  • FLUIDIFICA IL SANGUE
  • DEPURATIVO
  • FAVORISCE LA DIGESTIONE
  • PURIFICANTE: promuove la formazione di nuove cellule dell'epidermide
  • SCHIARENTE
FA BENE IN CASO DI....
  • ANSIA e NERVOSISMO
  • MAL DI TESTA
  • INSONNIA
  • FEBBRE
  • RAFFREDDORE
  • TOSSE e MAL DI GOLA
  • CELLULITE
  • EDEMI 
  • FRAGILITA' CAPILLARE
  • GELONI
  • GAMBE PESANTI
  • PRESSIONE ALTA 
  • ACNE
  • PELLE GRASSA e IMPURA 
  • MACCHIE SOLARI o DI VECCHIAIA
  • RUGHE
  • SMAGLIATURE  
  • RINFORZA LE UNGHIE 
  • ARTRITE e REUMATISMI 
Previene blocchi del sistema nervoso simpatico, stimola funzioni del parasimpatico. Sostiene, infonde coraggio e determinazione. Quando si è costretti a subire oppressioni, persecuzioni e angherie di varia natura, aiuta a liberarsi da condizionamenti. Le proprietà antibiotiche ed emostatiche si rivelano utili in caso di ferite infette, infezioni dei tessuti, stomatiti, afte, herpes labiale, gengive infiammate o che sanguinano.


CONSIGLI X L'USO:
  • x Gargarismi: in un bicchiere di acqua mettete 10 gocce di olio essenziale di limone per sciacqui prolungati alla bocca, da due a tre volte al giorno contro gengiviti, stomatiti o alitosi.
  • Olio da Massaggio x Cellulite: in 250 ml di olio di mandorle dolci, mettete 15 gocce di olio essenziale di limone. Massaggiate le gambe dalle caviglie al bacino in caso di cellulite fragilità capillare o vene varicose.
  • Olio da Massaggio x Cellulite: Prepara 10 ml di olio vegetale nel quale avrai messo 5 gocce di limone, 5 gocce di niaouli, 5 gocce di cedro atlantico. Applica con l’automassaggio nelle zone di cellulite, oppure ricevi un ottimo massaggio ayurvedico con questo olio.
  • Maschera per la pelle grassa: frullate 3 cucchiai di yogurt con 6-7 fettine di cetriolo, aggiungete 4-5 gocce di olio essenziale di limone. Stendete il composto sul viso e tenetelo per una ventina di minuti. Lavate con acqua tiepida e ripetete l'operazione due o tre volte alla settimana. 
  • Tisana Digestiva: per migliorare la digestione puoi fare una tisana con dello zenzero e aggiungervi una goccia di olio essenziale di limone; oppure prepararti un olio per condire le verdure mettendo, in 50 ml di olio extravergine di oliva, 5 gocce essenza di limone e 3 gocce di olio essenziale di basilico.
  • Impacchi agli occhi: in 50 ml di acqua distillata mettete 8 gocce di OE di Limone. Fate inpacchi con compresse di garza sterile sugli occhi. Questi impacchi saranno particolarmente utili in caso di congiuntivite.
  • x Diarrea: in 1 litro d'acqua sciogliere 8 cucchiaini da te di zucchero, 1/2 cucchiaino da te di sale e 4 gocce di OE di Limone. Bere un bicchiere alla volta.
  • x Tosse: unire 3 gocce di OE di Limone e 1 goccia di OE di Eucalipto e Tea Tree ad un cucchiaio di miele. Diluire in una tazza di acqua calda e bere lentamente.
  • Infuso rinfrescante per donne: 9 gocce di limone, 7 gocce di menta peperita, 2 gocce di lavanda, 30 ml di acqua in una bottiglietta
SPUNTI E CURIOSITA':
Il nome botanico Citrus deriva dal latino e significa "Cedro". I frutti degli agrumi (limoni, arance ecc.) sono detti anche "Bacca esperidio". Questo nome proviene dalla leggenda mitologica sulle Esperidi: le fanciulle custodi del meraviglioso giardino che conteneva i magici pomi aurei simbolo dell'amore fecondo.
Gli antichi Greci chiamavano il limone "mela di Media" poiché provenivano dalla Media, un paese vicino alla Persia. A quell'epoca veniva utilizzato unicamente per profumare i vestiti e non erano conosciute le numerose proprietà terapeutiche. 

CONTROINDICAZIONI
L'olio essenziale di limone è atossico, ma può irritare la cute o dare reazioni di sensibilizzazione in particolari soggetti predisposti. E' comunque fototossico, non va quindi usato sulla pelle, se successivamente viene esposta direttamente al sole o lampade abbronzanti. 



Un MASSAGGIO CON L'OLIO ESSENZIALE DI LIMONE
quindi...
- ottimo anticellulite
- è drenante
- è un aiuto per artrite e reumatismi
- è molto rilassante

POTETE ACQUISIRE LE PROPRIETA' DEL LIMONE TRAMITE UN OLEOLITO FATTO IN CASA.... VEDI COME FARE L'OLEOLITO AL LIMONE... 

Oleolito di Limone

Ingredienti

  • 6 limoni biologici non trattati, soltanto la buccia gialla
  • olio evo (meglio se spremuto a freddo, ma non è indispensabile)
  • olio di mandorle dolci, quello a marca “I Provenzali” è puro al 100%
  • tocoferolo (vit. E), serve per farlo durare di più ma anche questo non è indispensabile, l’oleolito durerà ugualmente a lungo (circa un anno)
Serve inoltre:

  • un barattolino di vetro che laverete ed asciugherte accuratamente
  • rotolo di alluminio
  • una bottiglia di verto scuro

Procedimento

  1. Tagliare con cura solo la buccia gialla di circa 6 limoni e lasciarla a seccare su un tovagliolo. Lo scopo è quello di asciugarla il più possibile
  2. Dopo due o tre giorni, mettere le bucce in un barattolino di vetro pulitissimo e asciugato molto bene
  3. Coprire completamente le bucce con un’adeguata quantità di oli (50% olio evo e 50% olio di mandorle dolci)
  4. Unire alcune gocce di tocoferolo (vit. E), opzionale
  5. Chiudere il barattolo e foderarlo con un foglio di alluminio
  6. Metterlo in una dispensa per 30/40 giorni affinché stia al fresco e al buio
  7. Bisogna agitarlo una volta al dì
  8. Passato il tempo, prendiamolo per travasarlo in un altro barattolo ugualmente pulito e asciutto
  9. Primo filtraggio: usiamo un imbuto con sopra un colino, per filtrare le bucce
  10. Queste bucce, bisogna poi schiacciarle ben bene con un cucchiaino per recuperare tutto l’olio residuo, perché quello rimasto nelle bucce è il più ricco!
  11. Chiudere il brattolo e farlo stare ancora un giorno a riposo sempre al fresco e al buio
  12. Quindi si procede ad un secondo filtraggio stavolta con un panno pulitissimo sopra il solito imbuto
  13. Appena sceso l’olio, il panno tratterrà le ultime particelle di bucce. Può accadere che ci si trovi anche qualche bollicina d’acqua, residuo della non perfetta asciugatura iniziale delle bucce, smettere di premere sul panno per non far scendere anche l’acqua
  14. Per l’ultimo filtraggio sarebbe bene usare una bottiglietta di vetro scuro, altrimenti il solito barattolo coperto dalla carta d’alluminio va bene lo stesso
  15. Da conservare sempre in luogo fresco e asciutto, potrete utilizzarlo per almeno un anno

Per cosa si usa

  • Si usa come rinforzante e sbiancante delle unghie, prima delle manicure e anche la sera con un pennellino da smalto
  • È anticellulite e tonificante, ci si può massaggiare la pelle bagnata del corpo e se si unisce a del sale, si può usare come scrub
  • Aggiungendo qualche goccia di oleolito al limone alla solita crema, si ottiene un effetto schiarente e tonificante per le pelli miste e grasse
  • Ottimo per maschere per capelli secchi
  • Si può utilizzare per realizzare un tonico: basta aggiungerne poche gocce nell’acqua
  • Essendo un olio profumatissimo si può usare per un sacco di cose, perché fa da base per creme e cosmetici naturali…

VEDI ANCHE OE di Limone

lunedì 29 aprile 2013

OE di Ginepro


olio ginepro

Olio essenziale di Ginepro (bacche)
(
Juniperus communis


Nota di Base


AROMATERAPIA:  
agisce come energizzante, riscaldando e aumentando la sicurezza e la volontà delle persone caratterialmente paurose, timide, sensibili al freddo; con il suo potere depurativo sblocca le situazioni stagnanti in cui una persona tende a rinchiudersi e ad isolarsi, aiuta a ritrovare la determinazione per affrontare gli ostacoli della vita. Induce ad aprirsi e ad uscire dalla stasi quando pensieri negativi, preoccupazioni, ricordi spiacevoli, o sensi di colpa opprimono l'anima.
Elemento: Terra e Fuoco.


 Armonizzazioni con altri oli essenziali: 
Cedro, Cipresso, Geranio, Lavanda, Pino mugo, siberiano, silvestre, Rosmarino, Sandalo (legno), Salvia.
 
FAMIGLIA: Cupressaceae


NOMI COMUNI:
Xaneibe, coccole, zinier, nietro

PROVIENIENZA:
Canada, Ungheria, Francia, Spagna e altri paesi.

PRINCIPI ATTIVI:
Alfa e beta-pinene, mircene, limonene, sabinene, germacrene, cariofillene, gamma-terpinene.
PROFUMO: profumo fresco, dolce, balsamico
 

LA PIANTA:
Arbusto ramoso o alberetto (1-10 m) sempreverde, comune in luoghi aridi, incolti o boschivi, fino 2.500 m di altitudine. Le foglie sono lineari e aghiformi, pungenti, riunite in verticilli di 3. I fiori sono piccole infiorescenze; la pianta è dioica per cui quelle maschili sono piccoli coni ovoidali di colore giallastro, quelle femminili sono piccoli coni di colore verdastro. I frutti sono pseudo-bacche di colore brunastro, chiamate “galbuli”, squamose e pruinose, ricche di olio essenziale, composte da 4 squame carnose saldate tra loro, e contenenti da 1 a 3 semi angolosi. 
L'OE si ricava con il metodo della distillazione in corrente di vapore e si ottiene un liquido giallo paglierino, quasi incolore, che emana un intenso profumo balsamico.
     
PIANETA GOVERNATORE: le sue qualità sono comparabili a quelle di Cipresso ed Incenso e risulta dominata dallo stesso pianeta, Saturno.

CHAKRA di riferimento:
nonostante si esprima bene verso il 2° Chakra, in quanto esistono molteplici proprietà benefiche sull’addome ed organi emuntori, alcune sue caratteristiche energetiche agiscono a favore del 7° Chakra
 

PROPRIETÀ :
  • ANTINFIAMMATORIO (stimola, con la frizione, la produzione corporea di cortisone)
  • DISTENSIVO
  • ESPETTORANTE e ANTICATARRALE
  • ANTISETTICO delle vie urinarie
  • STIMOLA LA DIURESI
  • DEPURATIVO e DRENANTE
FA BENE IN CASO DI....
  • MAL DI TESTA
  • DOLORI REUMATICI, ARTROSI, ARTRITE E GOTTA 
  • CONTRATTURE
  • MAL DI SCHIENA
  • STRESS 
  • TOSSE E RAFFREDDORE 
  • CISTITI
  • STASI VENOSA
  • RITENZIONE IDRICA E CELLULITE 
  • ACNE
  • PELLE GRASSA e IMPURA 
  • EMORROIDI


CONSIGLI X L'USO:
x sovrappeso e insufficienza circolatoria associalo a LIMONE ROSMARINO E GERANIO
x la cellulite associalo a BASILICO LIMONE e TIMO
  • Olio Massaggio x Cellulite: 100 ml di olio di mandorle diluite 25 gocce di ginepro. Mescolate bene e usate la miscela per massaggiare le gambe, partendo dal piede e risalendo fino alla zona dei fianchi. Ripetete quotidianamente, anche due volte al giorno, per combattere edemi e cellulite
  • x Acne: Si possono usare 5, 10 gocce di OE di ginepro in 200 ml di tonico. Massaggiare delicatamente il viso evitando la zona perioculare, lasciare agire qualche minuto e poi risciacquare con acqua tiepida.
  • x cellulite e problemi di circolazione sanguigna: preparare due bacinelle di acqua calda, aggiungere 6 gocce di olio essenziale di Ginepro per ciascuna. Immergere contemporaneamente mani e piedi e lasciarli immersi per un quarto d'ora. Ripetere, quotidianamente, per un paio di settimane.  
  • x Emorroidi: in 300 ml di acqua, bollita e fatta raffreddare, mettere 5-6 gocce di olio essenziale di Ginepro. Immergere una compressa di garza sterile e applicarla sulla parte; cambiare l'impacco di tanto in tanto.
  • Bagno antistress: nell'acqua della vasca mettere 12 gocce di olio essenziale di Ginepro. Rimanere immersi nella vasca, al buio, per almeno una ventina di minuti. Questo bagno risulta più efficace se fatto la sera, prima di coricarsi.
  •  x Massaggi stimolanti il Ciclo Mestruale: diluire 3-4 gocce di essenza in un cucchiaino di olio di mandorle: massaggiare delicatamente l’addome.
  • x la Seborrea: aggiungere 30 gocce di ginepro in una confezione da 200 ml di shampoo.
SPUNTI E CURIOSITA':
Noto fin dall'antichità soprattutto per le sue proprietà depurative e antisettiche, i suoi rami venivano bruciati, per disinfettare le navi provenienti da zone in cui si erano verificate epidemie; cosa che viene fatta ancora oggi negli allevamento dei bachi da seta, per purificare i ricoveri degli insetti.
Dalla distillazione delle sue bacche, si ottiene un forte liquore chiamato appunto “gin”. Il ginepro era ed è tuttora, una pianta apprezzata dai montanari per aromatizzare grappe e arrosti.
I cacciatori sanno molto bene che i tordi sono ghiotti di galbuli di ginepro e che la loro carne assume per questo motivo un sapore particolarmente prelibato.
 

CONTROINDICAZIONI
Solo per uso esterno. L'OE di Ginepro non va mai applicato direttamente sulla pelle, perché può irritare. Non è mai consigliabile un uso interno di quest'olio essenziale senza stretto controllo medico, comunque in nessun caso in gravidanza e in presenza di malattie renali.



Un MASSAGGIO CON L'OLIO ESSENZIALE DI GINEPRO
quindi...
- ottimo anticellulite
- è drenante
- è un aiuto per artrite e dolori muscolari

mercoledì 24 aprile 2013

OE di Tea Tree (Malaleuca)

  
 Olio essenziale di Tea Tree
(malaleuca alterhifolia) 

Nota di Cuore


AROMATERAPIA:  
Calmante e chiarificante. Fortifica e rinvigorisce, sostenendo nei momenti di grande logoramento.

 Armonizzazioni con altri oli essenziali:
 
si armonizza bene con tutti gli oli speziati - Cannella (legno), Geranio - , in particolare con chiodi di garofano e noce moscata, ma anche con lavanda, maggiorana, ylang ylang, rosmarino, salvia sclarea.
 
Dalla Melaleuca Alternifolia viene estratto uno degli OE più straordinari ed utili dell’aromaterapia, il Tea Tree Oil ,anche chiamato Albero del The.
Ciò che lo rende così particolare è la molteplicità delle sue proprietà curative, nonchè la velocità con cui riesce ad agire e a favorire la guarigione delle patologie per cui lo si usa.
Per prima cosa è importante sottolineare un aspetto che differenzia il Tea Tree da tutti gli altri oli essenziali : esso, infatti, è l’unico olio essenziale (insieme alla Lavanda) che può essere usato puro direttamente sulla pelle, non avendo quindi bisogno di essere prima diluito in altre sostanze come gli oli base.

FAMIGLIA: Mitracee

NOMI COMUNI: Malaleuca, Tea Tree Oil, Albero del The

PROVIENIENZA: Australia

PRINCIPI ATTIVI:
contiene esattamente ben 48 principi attivi, di cui i più importanti sono il Terpinene e il Cineolo.

PROFUMO: profumo erbaceo, fresco e balsamico
 
LA PIANTA:
Arbusto che arriva a raggiungere i 6 metri di altezza, originario della costa orientale dell'Australia, che ne rimane il maggior produttore anche attualmente. Le sue foglie sono aghiformi, mentre i fiori formano capolini gialli. I frutti, legnosi e a forma di coppa, hanno diametro 2–3 mm.
L'olio essenziale si ricava dal le foglie e dai rami giovani con il metodo della distillazione in corrente di vapore e si ottiene un liquido verdognolo che emana un profumo speziato.

In Australia, gli aborigeni della tribù Bundjalung fin dai tempi antichi hanno utilizzato le foglie della melaleuca, in quanto ricche in olio essenziale, e ne hanno trasmesso la conoscenza fino ai nostri giorni, quando la scienza ne ha dimostrato le numerose proprietà benefiche. Definito come "il guaritore più versatile della Natura" dagli antichi australiani, veniva da loro utilizzavano per curare ferite, piaghe, ulcere e per tenere lontani parassiti e termiti.
Il curioso nome di "albero del tè" (Tea Tree) gli è stato attribuito, dallo scopritore dell'Australia, James Cook, che imparò a preparare, imitando le usanze locali, un infuso rinfrescante con le foglie di quest'albero, dalle proprietà curative ed antisettiche.
Il tea tree oil contiene 48 composti organici, ma le sostanze più significative per la sua attività terapeutica sono due in particolare: il terpinene e il cineolo. Questi due principi attivi devono essere presenti nel prodotto finito in percentuali ben precise, in quanto indici di qualità dell'olio essenziale. Il governo australiano ha, infatti, stabilito per legge che, per essere classificato come Tea tree oil, l'olio essenziale di melaleuca deve contenere oltre il 30% di Terpinene e meno del 15% di Cineolo (poiché esso sarebbe irritante se presente a concentrazioni maggiori), rispettando l'equilibrio che troviamo in natura.

PIANETA GOVERNATORE: questa pianta è stata associata a Giove anziché a Marte, perchè l’azione di combattimento e protezione offerta dalla sua essenza è  più duratura nel tempo. Mentre Marte combatte istintivamente, Giove garantisce protezione. 

CHAKRA di riferimento:
forte, con deciso effetto sul corpo fisico e sulla sua struttura, il tea tree stimola soprattutto il 1° chakra.
 
PROPRIETÀ :
  • DISINFETTANTE
  • ANTISETTICO
  • BALSAMICO
  • CICATRIZZANTE
  • ANTINFETTIVO 
  • PURIFICANTE
  • IMMUNOSTIMOLANTE
  • FUNGHICIDA
  • ANTIMIOTICO 
  • ANTIBIOTICO
FA BENE IN CASO DI....
  • MALATTIE ALL'APPARATO RESPIRATORIO (tonsilliti, raffreddore, naso chiuso)
  • MALATTIE ALL'APPARATO UROGENITALE (infezioni vaginali, candida)
  • PUNTURE D'NSETTI
  • PELLE GRASSA
  • ACNE
  • DERMATITI
  • ERUZIONI CUTANEE 
  • MICOSI PELLE ed UNGHIE 
  • PIDOCCHI 
  • PARASSITI DEGLI ANIMALI 
  • HERPES LABIALE, AFTE, GENGIVITE  
  • PICCOLE ESCORIAZIONI, LIEVI USTIONI, PICCOLI TAGLI
  • PELI INCARNITI
Anche se utilizzato prevalentemente per disturbi fisici, il tea tree agisce anche tonificando il sistema nervoso in caso di stanchezza, fatica mentale, inerzia, tendenza alla depressione, specie in soggetti con difese organiche indebolite e con una depressione immunologica. L'olio essenziale di tea tree con il suo aroma forte e pungente sembrerebbe favorire le capacità reattive dell'individuo.  
L'OE di tea tree è calmante e chiarificante. 
Particolarmente indicato per: studenti, insegnanti, manager, medici. Fortifica e rinvigorisce, sostenendo nei momenti di grande logoramento. Da usare diffondendolo nell'ambiente o con inalazioni.

CONSIGLI X L'USO:

  • x l'Acne: si può utilizzare direttamente sui punti colpiti dall’infiammazione della pelle, massaggiandolo delicatamente; in questo modo faciliteremo e soprattutto velocizzeremo il processo che secca le “bollicine”; per evitare che la pelle secchi in maniera eccessiva potrà essere utile usare un crema neutra nutriente alla quale si potranno aggiungere alcune gocce di Tea Tree Oil.
  • Maschera di Bellezza: a mezza mela grattugiata aggiungete 5 gocce di OE di Tea Tree, i cucchiaio di yogurt e i cucchiaio di farina di avena. Mescolate bene e stendete il composto sul viso e sul collo. Lasciate agire per 20 minuti e procedete quindi a un leggero massaggio circolare con i polpastrelli, per eliminare le cellule morte. Eliminate poi la maschera con acqua tiepida e applicate una crema idratante.
  •  x Prurito Vaginale: preparate un semicupio con acqua tiepida, aggiungete 15 gocce di OE di Tea Tree. Rimanete immerse per almeno un quarto d'ora, lavando bene la parte che presenta il disturbo.
  • Doposolein 250 ml di olio di germe di grano mettete 35 gocce di OE di Tea Tree. Usate questo olio dopo una lunga esposizione al sole, e in particolare se vi siete scottati.
  • x Dermatite: in 300 ml di acqua distillata mettete 8 gocce di OE di Tea Tree. Con compresse di garza sterile fate impacchi sulla zona che presen ta la dermatite. Ripetete l'operazione quotidia namente, finché il disturbo non sarà scomparso. .
  • x Ascesso Dentale: diluire 3 gocce di OE di Lavanda e di Tea Tree oil  in un cucchiaio da te di olio vegetale e strofinare sulla guancia
  • x Gengivite: Diluire due gocce di ciascun OE di Tea Tree, di Timo Eucalipto Camomilla e Menta Piperita in un cucchiaio da te di brandy, unire ad un bicchiere di acqua calda e fare sciacqui due o tre volte al giorno.
  • x Diarrea Virale: 2 gocce di OE di Lavanda 3 gocce di Timo 1 goccia di Tea Tree; sciogliere il composto in 1 cucchiaio da te di olio vegetale e massaggiare l'area addominale
  • x Tosse: unire 3 gocce di OE di Limone e 1 goccia di OE di Eucalipto e Tea Tree ad un cucchiaio di miele. Diluire in una tazza di acqua calda e bere lentamente. 
  • x Mal di Gola basta mettere 3 gocce di Tea Tree in mezzo bicchiere d’acqua e girare energicamente con un cucchiaio, poi si fanno dei gargarismi con la miscela ottenuta. Ripetere l’operazione per tre volte al giorno. (il sapore in bocca sarà terribile, ma i risultati valgono sicuramente la pena!!)
  • x Micosi alle Unghie: può essere usato puro direttamente sulla zona da trattare e poi possiamo potenziare questa azione servendoci di una crema neutra in cui avremo aggiunto qualche goccia dell’olio essenziale.
  • x Furfora: Si possono effettuare frizioni per combattere la forfora ed il prurito o aggiungere l'olio essenziale allo shampo ( 3 gocce di tea tree per una dose di shampo). 
  • x Pidocchi: mettere poche gocce sul pettine e pettinanarsi prima della scuola (dove in genere i bambini vengono "contagiati").
  • x Problemi Respiratori2 gocce in un cucchiaino di miele oppure da assorbire tramite inalazioni.
  • Unguento balsamico: per le vie respiratorie è utile In caso di tosse e raffreddore. Per preparare un balsamo che favorisca la respirazione, mescolare 50 ml di burro di karitè con 15 gocce di tea tree oil. Questo balsamo può essere utilizzato anche per lenire labbra che si spaccano con il freddo, herpes labiale.
  • Maschera Facciale: In una adeguata quantità di polvere di argilla verde si aggiunge qualche goccia di olio di tea tree, ed abbastanza acqua, per farne una pasta spessa. Applicare questa pasta per trenta minuti sul viso. Se si desidera trattare i brufoli trattare, bisogna lasciare la maschera in posa per tutta la notte. È possibile applicare questa maschera una o due volte alla settimana.
  • x Otite: applicare alcune gocce di Tea Tree puro sul tampone nella cavità auricolare, per un’ora; ripetere più volte al giorno.

SPUNTI E CURIOSITA'
  • L'olio essenziale di tea tree potabilizza l'acqua, neutralizza alcune tossine alimentari ed è disinfettante per ambienti e superfici.
  • E' possibile usare l'olio essenziale di tea trea anche puro sullo spazzolino come anticarie ed antiplacca.

CONTROINDICAZIONI
Alle giuste dosi, l'olio essenziale di tea tree è generalmente atossico. Come tutti gli oli essenziali, può provocare reazioni allergiche cutanee e disturbi digestivi con nausea e vomito se dato a dosi eccessive. Il Tea Tree Oil, è controindicato in gravidanza, durante l'allattamento e in pazienti con insufficienza epatica e renale e, in genere, è assolutamente sconsigliato, per via orale, a tutti i bambini al di sotto dei 5 anni. 

Si consiglia di evitare l’esposizione al sole dopo l'applicazione di l’olio di Tea tree sul viso, si potrebbe verificare un effetto di essiccazione e una leggera irritazione quando la pelle è esposta al sole.


    Un MASSAGGIO CON L'OLIO ESSENZIALE DI TEA TREE
    quindi...

    - è riequilibrante
    - è un aiuto per artrite e dolori muscolari

    Corsi di aromaterapia: olio essenziale di tea tree
    Un fiume di olio essenziale di tea tree: E’ un fenomeno naturale che accade in Australia, dove sull’isola di Fraser un fiume attraversa i boschi di tea tree e ne scioglie l’olio essenziale facendolo diventare un vero fiume terapeutico (farci il bagno dentro penso potrebbe far passare parecchi malanni, e gli aborigeni per quanto ne so utilizzavano questo metodo per guarire da tante malattie).

    venerdì 19 aprile 2013

    Olio di Argan



    L'Olio di Argan  è un olio vegetale, tra i più rari e preziosi del mondo.
    L’Olio di Argan, detto anche oro del deserto, è un olio naturale estratto dal frutto dell’albero di Argan o Argania spinosa. La raccolta della materia prima avviene nella zona a sud-ovest del Marocco, nel triangolo formato da Essaouira, Taroudant e Tiznit, ai confini del Sahara occidentale, in particolare nella pianura del Souss.
    Se assunto per uso interno è fonte di importanti principi nutritivi con proprietà antiossidante come gli omega-3 e la vitamina E.
    Se applicato esternamente svolge un’azione nutriente e rassodante e ciò lo rende un vero e proprio elisir di bellezza per la pelle, soprattutto quella secca.
    Contiene più dell'80% di acidi grassi insaturi (linoleico 34%, linolenico 0,1% e oleico 46%), mentre tra i saturi, i componenti maggiori sono l’acido palmitico 13% e stearico 5%.
    Questo olio vegetale è ricco di tocoferoli (tra cui il più abbondante è il γ-tocoferolo), di flavonoidi, carotenoidi e xantofille, steroli e triterpeni. Si tratta di principi attivi che forniscono nutrimento ai tessuti e ne contrastano la perdita di elasticità, prevenendo l’insorgenza delle rughe. La vitamina E, in esso contenuta, contrasta l’ossidazione degli acidi grassi, prevenendo così il precoce invecchiamento cutaneo. Infine i fitosteroli (schottenolo e spinasterolo) quasi assenti negli altri semi oleosi, svolgono un’azione lenitiva su pelli irritate, arrossate e screpolate, riducendo la sensazione di prurito.

    Proprietà
    • idratante
    • nutriente 
    • protettivo
    • rigenerante
    • elasticizzante
    • cicatrizzante
    • emolliente
    • tonificante
    • rassodante
    • antisettico
    • antinfiammatorio
    • antimicrobiche
    • lenitivo
    Uso Interno
    Questo prezioso olio contribuisce anche a tenere sotto controllo i livelli ematici di colesterolo LDL, protegge l'organismo dall’azione dei radicali liberi che provocano l’invecchiamento cellulare. Inoltre, l’olio di argan svolge un’azione preventiva rispetto alle malattie reumatiche e cardiovascolari e stimola le capacità cerebrali. 
    Può essere assunto per via orale sottoforma di perle, come integratore alimentare, o impiegato nella dieta di tutti i giorni, per condire a crudo le insalate e altre pietanze. Unito alle mandorle e al miele, è ingrediente dell'amlou beldi, la crema tradizionale marocchina, che ancora oggi si offre ai visitatori, assieme al pane e al tè alla menta, in segno di benvenuto.

    Uso Esterno 
    • CURA DELLA PELLE: efficace contro:
    - la formazione di rughe
    - agenti esterni come sole, freddo e smog
    - smagliature
    - pelle secca
    - acne
    - rossori ed eczemi
    - bruciature e eritemi solari
    - dermatiti e psoriasi
    - piaghe da decubito
    • CURA DEI CAPELLI: per capelli secchi, fragili sfibrati e privi di lucentezza.
    • MASSAGGI: grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie e alle proprietà calmanti sulla pelle, è indicato anche per i massaggi. Può alleviare dolori articolari ed è anche lenitivo dei tessuti muscolari indolenziti. Inoltre, l’olio di argan essenziale è usato come calmante di varie patologie artritiche e dolori reumatici. Essendo un olio a rapido assorbimento che non lascia untuosità, e avendo un costo elevato, l’olio di argan non si presta particolarmente a essere utilizzato “assoluto” per i massaggi, ma può essere diluito per arricchire altri olii meno preziosi. 
    Il massaggio con l’ olio di Argan rappresenta la massima terapia per il recupero dell’ energia e del benessere e la migliore occasione di contrastare l’ invecchiamento cutaneo. 

    Consigli per l'Uso

    • x Smagliature: L’olio di argan può essere utilizzato in miscela con altri oli come l’olio di mandorle dolci e l’olio di rosa. Comunque può anche essere usato in forma pura anche se non è necessario a grazie alle alte concentrazioni di tutte le componenti essenziali. Una miscela di olio di argan può essere applicata nelle zone più soggete alle smagliature come l’area intorno allo stomaco o le ascelle per esempio. Non ha bisogno di massaggio intensivo per la sua natura facilmente assorbibile. Durante la gravidanza, per prevenire le possibili smagliature dopo il parto, l’olio di argan è consigliabile in quanto è un prodotto totalmente naturale e non nocivo né per la mamma, né per il bebè. Applicare olio di argan due volte al giorno sulla zona in cui sono presenti le smagliature ne aumenterà l’elasticità, riducendo le smagliature già presenti e prevenendo la formazione di altre. 
    • x Viso: applica 1 goccia al mattino e una alla sera per combattere efficacemente la formazione di rughe e ostacolare i processi di invecchiamento cellulare. È utile anche in caso di acne lieve, poiché regola la produzione di sebo e previene la formazione di cicatrici. Ed è utile anche per gli uomini: poche gocce di olio di Argan prima e dopo la rasatura lasciano la pelle idratata ed evitano le irritazioni. 
    • x Labbra: è utile per preparare uno scrub che le rigenera, basta mescolare 1 cucchiaino di olio di Argan e uno di zucchero, e passare poi la miscela sulle labbra 1 volta a settimana. È eccezionale!  
    • x Capelli: adatto per i capelli fragili, secchi, sfibrati e privi di lucentezza, combatte inoltre le doppie punte, basta scaldare qualche goccia d’olio tra le mani e strofinarlo delicatamente sui capelli ciocca per ciocca. Si deve lasciare in posa per un’ora e poi procedere con il solito lavaggio. 
    • x Scrub Corpo: da usare per uno scrub da preparare con 3 cucchiai di olio di Argan e 3 cucchiai di sale marino integrale. Ci si mette poi nella vasca o nella doccia e si passa, prendendone poco per volta, il mix sulla pelle, insistendo di più su gomiti, ginocchia e piedi. Qundi si procede con il bagno o la doccia. 
    • x Unghie: ideale per rinforzarle, lo si applica tutte le sere con un massaggio in senso circolare. Per un trattamento settimanale, immergere per 10 minuti le punte delle dita in un mix di olio di Argan e succo di limone in pari quantità, poi massaggiare.
    • x Seno: per preservare l'elasticità della pelle sottile e fragile del seno è importante un massaggio delicato con qualche goccia d'olio. 

    venerdì 12 aprile 2013

    Il Massaggio Ayurvedico


    Contrariamente a quanto molti sostengono, l'Ayurveda non ha una tradizione "codificata" di massaggio. Vi sono sistemi di massaggio, tecniche di lavoro sul corpo, che si ispirano a principi ayurvedici nel loro lavoro, ma è inappropriato parlare di "massaggio ayurvedico".
    E' importante fin dall'inizio, parlando di tecniche manuali indiane, fare una distinzione tra unzione e massaggio.
    L'unzione è ABHYANGA,  e prevede l'applicazione di olio in modo generoso, superiore comunque alla capacità di assorbimento della pelle. In tali condizioni di lubrificazione, si può scegliere di scivolare sul corpo con una pressione più o meno decisa, ma è praticamente impossibile manipolare i tessuti.
    Il massaggio è MARDANA, e prevede invece un uso più moderato di olio, in modo da consentire così la manipolazione dei tessuti.
    L'Ayurveda ha tramandato tuttavia un'interrotta tradizione di Abhyanga e Mardana, oltre a molte altre modalità di uso esterno di oli medicati, approfondendo il concetto di unzione come mezzo per promuovere la salute e la longevità. La tradizione ayurvedica ritiene che sia possibile curare qualsiasi malattia con l'uso appropriato e sapiente di questi oli.
    Il massaggio ayurvedico, è una delle innumerevoli terapie naturali indiane, ed è parte integrante della medicina ayurvedica, la più antica e attuale scienza medica ancora praticata, la cui efficacia e validità è riconosciuta anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
    Il massaggio ayurvedico si basa su un insieme di precise manualità-manipolazioni con l'applicazione di oli  per ogni specifica costituzione e patologia.
    Le manovre sono formalmente simili a quelle del massaggio occidentale, ma c'è una fondamentale differenza: nella cultura indiana il massaggio viene considerato un potente strumento di interazione e di attenzione globale all'individuo paziente, mentre nell'attuale cultura occidentale, priva del concetto di unità psicosomatica, il massaggio è solo una spersonalizzata relazione terapeuta-paziente che influisce solo sulla componente fisica.
    Il VERO massaggio, quello praticato in Oriente e che praticavano gli Antichi, è la partecipazione reciproca con il corpo e con la mente; chi dona usa una serie di manipolazioni e trattamenti sistematici e chi riceve, lascia che questa esperienza accada.
    L'arte e la scienza del massaggio costituiscono quindi da sempre una delle più raffinate e potenti forme di comunicazione tra esseri umani presenti in tutte le culture ed epoche.

    Il massaggio ayurvedico negli ultimi anni si è diffuso tantissimo nel mondo occidentale, vediamo ora insieme i trattamenti ayurvedici più diffusi, oltre a quelli già citati:
    • AYURVEDIC MARDANA e ABHYANGA che molto spesso vengono considerati la sessa cosa. Lo potete trovare anche con il nome di SARVABHYANGA. 
    • SHIRODHARA: un dolce flusso di olio caldo sulla fronte. 
    • PINDASWEDA: tamponamento del corpo con sacchetti di erbe per eliminare tossine. 
    • CHAKRAABHYANGA: massaggio dei Chakra 
    • KERALA: massaggio a 4 mani  
    • NEERABHYANGAM e PHENAKAM: drenaggio linfatico indiano 
    • UDVARTANA: dedicato alla purificazione e disintossicazione del corpo, come coadiuvante nelle cure dimagranti. Aiuta il microcircolo, aumenta la tonicità della pelle e la vitalità di tutto il corpo, aumenta il metabolismo. 
    • UDGHARSHANA e OTHADAM: peeling indiano, effettuato con particolari polveri di erbe applicate sul corpo e poi strofinate per eliminare le cellule morte.  
    • MURIABHYANGAM: manipolazione delle articolazioni. 
    • MIDIABYANGAM: massaggio con i piedi 
    • GARBHAYANGAM: massaggio delle donne in dolce attesa 
    • SWEDANA: bagno di vapore utile per la detossinazione.
    • PANCHAKARMA: purificazione e rigenerazione del corpo attraverso i trattamenti ayurvedici
    TRATTAMENTI PARZIALI
    • SHIROABHYANGA e MUKABHYANGA: massaggio alla testa oppure massaggio alla testa,viso,spalle e schiena
    • PADABHYANGA: massaggio al piede oppure massaggio gambe e piedi
    • PRISTABHYANGA e UPANASVEDA: massaggio intensivo della schiena
    • HASTABHYANGA: trattamento ayurvedico per le mani.
    • SHIROABHYANGA: trattamento ayurvedico per la testa.
    • TANDABHYANGA: massaggio al dorso
    • GRIVA ABHYANGA: Trattamento per la zona cervicale.

    lunedì 8 aprile 2013

    Dosha - KAPHA

     TERRA e ACQUA
    tutto ciò che crea

    La parola Kapha deriva da due radici "ka" che significa acqua e "pha" che vuol dire prospera o fiorisce. È quindi chiaro il significato della sua funzione primaria, quella di dare stabilità e compattezza ai tessuti corporei, un vero e proprio muratore. Infatti gli elementi in natura che compongono questo dosha sono acqua e terra, gli elementi più pesanti e stabili sul pianeta. Kapha conferisce forma e abbondanza ai tessuti e alle giunture, caratterialmente favorisce doti pacifiche e di tolleranza.

    Quindi questa tipologia ha le caratteristiche proprie degli elementi che gli appartengono:
        • freddezza
        • umidità
        • pesantezza
        • grossolanità
        • densità
        • torbidità
        • morbidezza
        • inerzia
        • oscurità.
    Queste qualità si riflettono sia nella conformazione fisica che in quella caratteriale.

    Funzione dei dosha nell'organismo
    Ogni dosha ha uno specifico compito nell'organismo umano e presiede al funzionamento di settori specifici.
    Le sedi di kapha sono:
        • Kledaka - stomaco, tratto gastrointestinale
        • Avalambaka - polmoni, cavità pleuriche, cuore, vie respiratorie, colonna spinale
        • Bodhaka - cavità orale
        • Tarpaka - cervello (materia bianca), mielina, fluido cerebrospinale
        • Shleshaka - articolazioni
    La sede principale di Kapha è il torace. Kapha governa la forma e la sostanza ed è responsabile del peso, della coesione e della stabilità.
     
    Caratteristiche del tipo KAPHA (Prakruti)
    Kapha significa “colui che tiene insieme le cose”, è la forza di coesione e rappresenta la forza biologica e la resistenza dell’organismo. Ha una natura “collosa” e “adesiva”.
    Kapha è responsabile della parte “grossolana” del corpo, della struttura e della stabilità dell’organismo. Costituisce quasi tutta la massa corporea e ne determina forma, struttura e armonia. L’elemento liquido aiuta la formazione e il mantenimento dei liquidi intracellulari. Fornisce energia a tutto l’organismo.

    Fisicamente:

    • altezza inferiore alla media
    • corporatura compatta e il petto ben sviluppato
    • a volte è alto e ha sempre una corporatura grande
    • tende a essere corpulento o obeso e trattiene l’eccesso di peso e acqua, a meno che non faccia sforzi notevoli per evitarlo
    • pelle spessa e tende a essere umida e oleosa
    • occhi grandi con ciglia lunghe e folte
    • capelli abbondanti, oleosi e spessi
    • denti forti e bianchi, sorriso luminoso
    • voce dolce e chiara
    • carnagione liscia e fresca e il riflesso della pelle è "pallido"
    • ha un appetito non molto forte ma costante, con un metabolismo lento
    • mangiatore costante ma non esagerato
    • spesso per lui è difficile perdere peso, anche se non mangia molto
    • evaquazione regolare
    Sul piano mentale, kapha sostiene le nostre emozioni e governa sentimenti come l’amore, la pazienza e il perdono.

    Mentalmente:
    • dorme con facilità, spesso troppo, e fa fatica a rimanere sveglio fino a tarda ora.
    • ama la vita sedentaria, ma quando si mette in moto ha grande resistenza e può continuare a lungo e fare molto
    • resistenza alla fatica
    • lentezza nelle attività
    • saggio, stabile, sereno e armonioso
    • generoso, austero e simpatico
    • temperamento emotivo e quando si esprime in maniera positiva ha molto amore, devozione e lealtà
    • romantico, sentimentale e piange facilmente
    • propenso all'accumulo di denaro


    E’ più lento degli altri due tipi caratteriali nell’apprendere e, prima di afferrare le cose, ha bisogno di molte ripetizioni, ma trattiene quello che impara. Non è creativo e dotato di inventiva ma esegue le cose e le rende utili, è migliore nel finire le cose piuttosto che nel cominciarle. E’ tradizionalista e convenzionale per quel che riguarda il comportamento e le credenze, ama appartenere e far parte di un gruppo e raramente si ribella. Ha un buon carattere e accetta le cose come sono. Ha spesso un atteggiamento passivo. E’ stabile ma a volte inattivo. Non ama cambiare e trova difficile il cambiamento, anche quando lo desidera. E’ amichevole, particolarmente con le persone che conosce, e molto vicino alla famiglia. Evita di fare del male agli altri, ma può essere insensibile alle esigenze di coloro che stanno al di fuori del suo ambiente. Quando è motivato, può essere un lavoratore costante e infaticabile.

    Sul piano spirituale kapha induce all’equilibrio e crea le condizioni per la calma e la serenità interiore.

    KAPHA  in EQUILIBRIO: conferisce calma, coraggio, forza, stabilità, comprensione, generosità, poteri immunitari forti, vitalità.

    Squilibri e sintomi (Vikruti)


    Un eccesso di Kapha può dare origine a:
        • depressione del fuoco digestivo
        • nausea
        • letargia
        • eccesso di muco nella gola, nei bronchi e nei polmoni
        • raffreddamento
        • tosse
        • respiro difficoltoso
        • eccessivo sonno
        • rallentamento del metabolismo, aumento del tessuto grasso e ritenzione idrica
        • inerzia, pesantezza, congestione, “ristagno” e gradualmente immobilità
        • lassità delle articolazioni e debolezza degli arti.

    La diminuzione di Kapha porta ad una diminuzione di stabilità, lubrificazione e forza del corpo. Soffre il freddo, l’umidità e l’aria stagnante.
    Preferisce il caldo, la luce, il tempo secco e ventoso.

    Cosa squilibria Kapha?
    • stress
    • senso di insicurezza
    • senso di rifiuto
    • eccessiva dipendenza
    • eccesso di sonno
    • clima freddo umido e nevoso
    Cibi che possono provocare eccesso di Kapha:
    • dolci
    • cibi grassi e pesanti
    • frutti dolci (banane, cocco)
    • carne di maiale
    • patate
    • pesci di acqua dolce

    STAGIONE KAPHA: DA MARZO A GIUGNO
    Gli elementi che costituiscono la costituzione Kapha sono acqua e terra; mentre le sua qualità sono: untuoso, freddo, pesante, stabile, denso, liscio, dolce, acido e salato.
    Detto questo, possiamo determinare le caratteristiche della costituzione Kapha.

    I tipi Kapha hanno una corporatura pesante e robusta, buona muscolatura, tendenza all'accumulo e sovrappeso, pelle morbida e untuosa, capelli fitti e scuri, occhi grandi ed espressivi.

    L'appetito è forte, la digestione lenta e l'evaquazione regolare, si è inclini a dormire parecchio e il sonno è pesante.

    Le malattie più frequenti, includono problemi respiratori, edemi, obesità e depressione.
    Le caratteristiche psicologiche comprendono calma, tranquillità, pazienza e comprensione.
    I Kapha sono generosi, affettuosi, amorevoli, indulgenti e fedeli. La voce è profonda e melodiosa.

    Quando Kapha è in eccesso, si generano sentimenti come l'avidità, possessività e attaccamento.
    Osserviamo come il dosha Kapha si muove durante i cicli giornalieri e stagionali.

    KAPHA
    Dominante: 6:00-10:00 e 18:00-22:00
    In accumulo: alba e crepuscolo
    In diminuzione: mezzogiorno e mezzanotte

    Secondo l'Ayurveda, tutte le malattie iniziano durante un cambiamento di stagione perchè in questo momento è facile che i dosha vadano fuori equilibrio.
    Durante questo periodo viene consigliato di prestare particolare attenzione a introdurre i necessari cambiamenti in tutte le attività: dieta, lavoro, riposo.

    Il cambio di stagione più appropriato per eliminare l'eccesso di Kapha, è la fine del tardo inverno e l'inizio della primavera. Il dosha Kapha si fluidifica tra l'inizio e la fine della primavera e può essere eliminato dal corpo in ogni momento durante questo periodo.

    La stagione dl naturale accumulo di Kapha è il primo inverno, l'aggravamento avviene in primavera e nelle stagioni delle piogge (primo autunno) e l'attenuazione in estate.
    Il dosha Kapha, quello più resistente dei tre, in primavera diventa fragile.

    Le sostanze di rifiuto, che si sono accumulate nel lungo periodo di freddo, iniziano a sciogliersi all'interno del corpo indebolendo sia il fuoco gastrico (agni) che il metabolismo manifestando così gli squilibri di Kapha: raffreddori, mal di gola, congestione dei polmoni, indolenza e letargia.

    Il periodo di fine inverno e primavera, è il momento migliore per ripulire il corpo dagli eccessi di Kapha, per mezzo delle terapie di eliminazione e con le sadhana ringiovanenti si allevia il dosha in eccesso quando esso si trova nella forma fluida e non è ancora radicato nel corpo sotto forma di malattia.

    Le terapie per l'eliminazione di Kapha in eccesso sono : VAMANA (vomito terapeutico) e NASYA (insufflazione nasale).

    In base alle stagioni anche l'uso dei sapori ha una grande importanza.
    Diminuiscono Kapha: piccante, amaro, astringente.
    Aumentano Kapha: dolce, acido, salato.



    I 5 SUB-DOSHA KAPHA   




















    TARPAKA KAPHA
    (che dà soddisfazione) ha sede nel sistema nervoso centrale e più precisamente nei ventricoli cerebrali. Fornisce il fluido cerebrospinale per armonizzare il cervello e il midollo spinale, umidifica e rinfresca gli occhi ed il naso. Tarpaka è l’umore che dà appagamento e gioia interiore. Nei testi antichi si dice che nello stato di illuminazione, Tarpaka Kapha si trasforma in Amrita, il nettare dell’immortalità.
    Sintomi di SQUILIBRIO: irritazione delle cavità paranasali, mal di testa, perdita dell'olfatto, irritabilità.

    BODHAKA KAPHA
    (che dà gusto) ha sede nella bocca e nel cavo orale, è responsabile della produzione della saliva, dei fluidi della ghiandola parotide e dei fattori anticorporali in essa contenuti. Nella bocca è responsabile del sapore. 
    Sintomi di SQUILIBRIO: obesità, sensibilità al cibo, congestione, diabete, perdita del gusto.

    AVALAMBAKA KAPHA
    (che sostiene) ha sede nel mediastino, nel cuore e nel rivestimento dei polmoni. È responsabile della maturazione dei linfociti nel timo, dà supporto e lubrifica le membrane. Avalambaka dà forza alla schiena, al petto, al cuore e alla flessibilità del corpo.
    Sintomi di SQUILIBRIO: congestione del petto, asma, letargia, dolorialla schiena, rigidità.

    KLEDAKA KAPHA
    (che inumidisce) ha sede nello stomaco ed è responsabile della produzione del muco gastrico, protegge i tessuti dello stomaco dall’azione digestiva di Pitta. Si mescola con il cibo e fornisce una lubrificazione intera.
    In Ayurveda, per migliorare la digestione lenta di Kapha è consigliato bere ogni mezz’ora un sorso di acqua calda, precedentemente bollita con due o tre rondelle di zenzero
    Sintomi di SQUILIBRIO: digestione lenta, senso di pienezza, eccesso di muco nello stomaco.

    SLESAKA KAPHA
    (che unisce) ha sede a livello delle giunzioni intercellulari e delle articolazioni. Slesaka lubrifica le articolazioni del corpo e ne facilita i movimenti. L’aggravamento produce indebolimento, gonfiore o liquido alle articolazioni. Slesaka Kapha è responsabile della cooperazione immunologia tra le cellule e della produzione di interferone e del liquido sinoviale.  
    Sintomi di SQUILIBRIO: articolazioni deboli, gonfiori, rigidità, movimenti lenti e dolorosi.