giovedì 28 febbraio 2013

Gravidanza e OE

Il ricorso ad alcuni farmaci in gravidanza è controindicato, e la stessa cosa vale per l’uso di oli essenziali durante i primi mesi.
Anche se la si considera naturale ed estremamente efficace contro certi fastidi, l'aromaterapia (o terapia con gli oli essenziali) può rivelarsi pericolosa in alcuni periodi della vita, soprattutto durante la gravidanza.
Anche se il rischio è puramente teorico, e anche se si tratta di un eccesso di precauzione, la maggior parte degli oli essenziali è severamente vietata durante i primi tre mesi di gravidanza. Il motivo è semplicissimo: poiché c’è la possibilità che passino attraverso la placenta, gli oli rappresentano un pericolo per il feto in formazione e potrebbero persino essere all’origine di aborti spontanei.
La stessa precauzione è da prendere se hai deciso di allattare il bambino al seno perché gli oli essenziali passano nel latte materno. Tuttavia, alcuni di questi sono consentiti a partire dal 4° mese, se non addirittura per tutta la durata della gravidanza. Si tratta di oli essenziali che non racchiudono nessuna molecola tossica suscettibile di provocare il benché minimo danno alla mamma o al bambino. Utilizzali pure dopo aver sentito il parere del medico.
Efficaci per dare sollievo alle nausee, lottare contro l’insonnia, prevenire la depressione post-partum e persino per favorire il parto, ti saranno di grande aiuto, tanto più che la maggior parte delle medicine sono vietate alle future mamme.

Prima di passare in rassegna gli oli che si possono utilizzare, ecco 7 consigli indispensabili da seguire per trarne il meglio:
  • Prima di ogni utilizzo, chiedi consiglio a un medico o a un farmacista esperto di oli essenziali.
  • Non utilizzare mai oli sintetici che puoi trovare nei mercati, nei negozi di souvenir e in certi negozi di cosmetici. Questi non hanno nessuna azione terapeutica e potrebbero anche rivelarsi pericolosi. Utilizza solo gli oli essenziali naturali al 100% che trovi in farmacia o nelle parafarmacie.
  • Rispetta scrupolosamente le istruzioni per l’uso, così come la posologia consigliata. Se l’olio essenziale in questione deve essere messo sotto la lingua, non applicarlo sulla pelle. Del resto, se c’è scritto “una goccia” deve essere una, non due, e tre volte al giorno è diverso da cinque volte. Non è che ti fa guarire prima. Anzi: metteresti la tua salute e quella del tuo bambino in pericolo.
  • Non sostituire mai un olio essenziale con un altro. La menta selvatica è autorizzata dopo i primi 4 mesi, sotto supervisione medica. Mentre per tutta la durata della gravidanza, la menta piperita è severamente vietata. Non si tratta quindi di acquistare della semplice menta, ma quell’olio essenziale di menta in particolare che dà sollievo a un problema specifico.
  • Non giocare mai all’apprendista stregona lanciandoti in miscugli composti da te. Basta utilizzarli una sola volta perché le conseguenze siano gravi.
  • Usali solo per brevi periodi, o in modo scrupoloso (in una sola volta), o per 5-10 giorni al massimo.
  • Non applicare mai oli essenziali sulla cintura addominale.

OE consentiti per tutta la durata della gravidanza
  • Arancio
  • Bergamotto
  • Cardamone
  • Gelsomino
  • Incenso
  • Lavanda vera
  • Lentisco pistacia 
  • Limone
  • Mandravasarotra
  • Maggiorana
  • Mirra amara
  • Sandalo
  • Patchouli
  • Petit grain
  • Pompelmo
  • Timo al tujanolo
  • Verbena citriodora
  • Vetiver
OE consentiti solo a partire dal 4° mese
  • Alloro nobile
  • Arancio Amaro
  • Camomilla: La camomilla è in assoluto la pianta più legata al senso di maternità, il uso profumo ha un beneficio sulla psiche, poichè infonde un senso di protezione e il tepore di un abbraccio. L’olio essenziale di camomilla è ottimo per alleviare le problematiche digestive legate alla gravidanza, per attenuare la rabbia, l’ansia, le emozioni “di pancia”. Applicate alcune gocce nei massaggi, scioglie le tensioni muscolari , è lenitiva di pruriti e scottature, ed è in grado di trattare diverse problematiche dell’utero e mestruali, ma anche della menopausa.
    Per tutte le sue proprietà strettamente utili alle sesso femminile, la camomilla è chiamata il rimedio delle donne.
  • Cisto
  • Dragoncello 
  • Eucalipto radiata
  • Eucalipto citriodora
  • Geranio rosato  
  • Inula odorosa  
  • Lavanda
  • Lavanda spica
  • Lavandino super  
  • Legno di Ho
  • Mandarino: L’OE di mandarino esiste nella variante rosso e verde, ma il più indicato in gravidanza e sui neonati è quello rosso. Esso ha un profumo dolce e allegro, ricorda la casa, la famiglia; è un’essenza che ha una forte valenza materna ed è in grado di sciogliere anche le persone molto rigide e concentrate su se stesse. E’ consigliato per tutte le neomamme per un rilassante massaggio sul pancione e inseguito sul neonato, il quale ricorderà l’aroma che aveva già sentito nel grembo materno attraverso il liquido amniotico. E’ indicato anche per massaggiare i vasoprotettori e drenanti contro la ritenzione idrica e per prevenire le smagliature.
  • Menta campestre  
  • Niaouli 
  • Ravensara
  • Rosa  
  • Tanaceto 
  • Tea tree o albero del tè
  • Ylang-ylang
  • Wintergreen
  • Zenzero
OE da NON utilizzare durante la gravidanza
  • Achillea
  • Aneto
  • Anice
  • Basilico
  • Calamo
  • Canfora
  • Cannella
  • Cedro
  • Cipresso
  • Cisto
  • Citronella
  • Coriandolo
  • Cumino
  • Davana
  • Finocchio
  • Garofano
  • Ginepro
  • Issopo
  • Lavanda Spigo
  • Maggiorana
  • Mirra
  • Noce Moscata
  • Origano
  • Prezzemolo
  • Regina dei Prati
  • Rosmarino
  • Sabina
  • Salvia Officinalis: date le proprietà tossiche (ad alte dosi), non deve assolutamente essere utilizzata durante la gravidanza, per rischi di aborto spontaneo.
  • Salvia Sclarea
  • Santolina
  • Sedano
  • Timo 
  • Tuia
  • Verbena
Gli oli essenziali di agrumi sono fotosensibilizzanti e vanno quindi evitati sul viso, soprattutto quando ci si espone alla luce del sole: diverse donne sono infatti soggette allo sviluppo del melasma gravidico, un disturbo della pigmentazione che potrebbe causare macchie dell'epidermide, quindi è meglio evitare di provocare

Oleolito di Curcuma


    
Come fare l'Oleolito di Curcuma
  • Mezzo litro di olio di sesamo (oppure oliva)
  • 3 cucchiai di curcuma in polvere.
  • Un barattolo di vetro (da corpire con carta stagnola)
  • Una bottiglietta di vetro scuro. 
Versiamo tutto l'olio nel barattolo di vetro e mescoliamo per qualche secondo la curcuma. Chiudiamo bene con il coperchio e copriamo bene il vetro con la carta stagnola al fine di impedire il passaggio della luce solare. Poniamo quindi il barattolo in un mobiletto fresco e asciutto, dove potrà stare in un ambiente buio. Lasciamo macerare in questo modo per una settimana, ricordandoci di agitare il barattolo ogni giorno. L'ottavo giorno non agiteremo il barattolo ma travaseremo il barattolo in una bottiglie di vetro scuro senza smuovere la curcuma che si sarà depositata sul fondo. Sarà necessario prestare un po di attenzione affinchè lo strato di polvere non finisca nella bottiglietta (se accidentalmente una piccola parte dovesse cadere, basterà evitare di spalmare sulla pelle la porzione di olio con la curcuma).

Oleolito di curcuma, è la base perfetta per creme, detergenti e cosmetici in generale. Ricco di curcumina, sostanza antiossidante che rende gialla la curcuma, quest’olio combatte efficacemente i radicali liberi e se usato dopo l'esposizione solare o a lampade (mai prima) protegge dagli effetti nocivi delle radiazioni solari.
 Grazie al notevole potere ossidante è chiamato anche "olio della giovinezza".

Per conoscere la Curcuma e le sue tante proprietà clicca QUI 

Curcuma

curcuma
La curcuma è una delle più potenti piante guaritrici della natura.
L’India è il più grande produttore al mondo di curcuma in polvere, nonché il più grande consumatore mondiale della polvere.
La curcuma è l’ingrediente del curry che dà un colore giallo vivace. Il curry è una combinazione di curcuma, cannella, noce moscata, coriandolo, chiodi di garofano, zenzero e peperoncini... e altro ancora.
La città di Erode, nello stato indiano del Tamil Nadu è il maggior produttore mondiale di curcuma. Erode è stata spesso denominata “Yellow City” o “Curcuma City.”
Per le sue svariate proprietà è utilizzata in India da almeno 5.000 anni, come medicina, spezia e anche colorante.
Il nome deriva dalla parola Kour Koum (lingua persiana-indiana), che significa zafferano; infatti la Curcuma è anche nota col nome di Zafferano delle Indie.
I suoi rizomi, che sono la parte della pianta che contiene i principi attivi, o droga, vengono fatti bollire per parecchie ore e fatti seccare in grandi forni, dopodiché vengono schiacciati fino ad ottenere una polvere giallo-arancione che viene comunemente utilizzata come spezia nella cucina del Sud Asia. Inoltre dalla stessa pianta si ricava la curcumina, sostanza gialla utilizzata in tintoria e in chimica.
E’ entrata perciò a far parte dei coloranti alimentari più utilizzati.
Essa trova applicazione in bevande in lattina, prodotti da forno, prodotti lattiero-caseari, gelati, yogurt, biscotti, popcorn, dolci, cereali, salse, gelatine, ecc.
La curcuma (codificata come E100 quando viene utilizzata come additivo per alimenti) è usata per proteggere gli alimenti dal sole.

Ecco le ragioni per aggiungere la curcuma alla vostra dieta:
  • La curcuma ostacola l’attività dei radicali liberi e dunque funge da antiossidante contrastando gli effetti negativi dei radicali non solo sulla pelle (invecchiamento cutaneo) ma anche su fegato, stomaco ed intestino.
  • Rinforza il sistema immunologico.
  • È purificante per l’organismo ( fegato ed intestino in particolare), nonché cicatrizzante e disinfettante e perciò è frequente in oriente il ricorso alla curcuma per curare ferite e scottature.
  • La Curcuma è un depurativo del sangue; una punta di cucchiaino nell’acqua calda diventa una tisana depurativa.
  • È un ottimo disintossicante del fegato naturale.
  • Si tratta di un agente naturale antisettico e antibatterico, utile per disinfettare i tagli e le ustioni.
  • È un antidolorifico naturale
  • Se combinato con il cavolfiore, essa ha dimostrato di prevenire il cancro alla prostata o di bloccare la sua crescita.
  • Può prevenire il melanoma
  • Riduce il rischio di leucemia infantile.
  • Possono prevenire e rallentare la progressione della malattia di Alzheimer, eliminando l’accumulo di placca amyloyd nel cervello.
  • Combatte la stitichezza
  • Regolarizza il flusso mestruale
  • Riduce il colesterolo e diabete
  • E’ un antinfiammatorio, impiegato anche nella cura della psoriasi. La curcumina è il principio attivo che inibisce la crescita delle scaglie della pelle che portano alla psoriasi
  • È un trattamento naturale per l’artrite e l’artrite reumatoide.
  • Aiuta ad eliminare i metalli dall'organismo.
  • La curcuma attiva il metabolismo mantenendo la stabilità del peso corporeo. Aiuta a bruciare calorie.
  • È stato a lungo utilizzato nella medicina cinese come trattamento per la depressione.
  • Aumenta gli effetti della chemio paclitaxel farmaco e ne riduce gli effetti collaterali.
  • Accelera la guarigione delle ferite e favorisce il rinnovamento della pelle danneggiata.
  • Può essere usata sulle scottature.
Come consumarla e in che dosi?
La curcuma si consuma cercando di integrarla nell’alimentazione quotidiana. La quantità ideale corrisponde a circa 2 cucchiaini da caffè al giorno, da distribuire sulle pietanze per insaporirle, ma anche in salse, yogurt o bevande. E' importante ricordare che la curcuma va assunta insieme al pepe nero o al tè verde per facilitarne l'assorbimento. Non solo. Anche l'abbinamento a qualche grasso, tipo olio d'oliva, burro, o quant'altro, facilita l'assorbimento della curcuma.
L'olio di curcuma può essere impiegato per sostituire l'olio di oliva in tutti i suoi usi; apporta benefici al metabolismo del fegato e dei grassi in generale.
Ingredienti per 50 cl. di olio: 50 cl. di olio extravergine di oliva, 3 cucchiaini di curcuma in polvere. Mettere l'olio e la curcuma in un barattolo con chiusura ermetica e mescolare bene fino alla completa amalgamazione dei due ingredienti. Lasciare macerare il tutto ricordandosi di agitare bene il contenitore una volta al giorno. Trascorsi sette giorni non agitate il barattolo e travasate il tutto in una bottiglia di vetro evitando di far scendere la curcuma che nel frattempo si sarà depositata sul fondo
Il sapore della spezia è estremamente volatile, mentre il colore si mantiene inalterato nel tempo.


Effetti collaterali
In condizione di salute, la curcuma è sicura e senza particolari controindicazioni. Tuttavia, in caso di patologie o disturbi, quali l’occlusione delle vie biliari, la curcuma dovrebbe essere assunta dopo aver consultato il medico. Simili consigli valgono in caso di gravidanza e allattamento.
Per l'effetto anticoagulante della curcuma, è necessario fare attenzione a somministrarla a persone con problemi correlati alla coagulazione del sangue.
Nonostante gli effetti gastro-protettivi, dosi eccessive di curcuma possono causare disordini gastrici. In caso di comparsa di questo genere di disturbi è consigliabile ridurre le dosi o interrompere l’assunzione.


Uso cosmetico

Fra le sue proprietà, non trascurabili, la curcuma presenta effetti antiossidanti (curcumina), da renderla ottimamente efficace nei trattamenti antirughe.E’ degno di nota anche il suo utilizzo nei trattamenti antiforfora e sebo-regolatori, poiché uno dei motivi della comparsa della forfora è il Pytirosporum ovale, un lievito che se eccessivamente presente, provoca l’ossidazione dei grassi sebacei. Questo causa infiammazione della cute che accelera la cheratinizzazione delle cellule, ossia le tipiche scagliette bianche che formano la forfora.
La curcuma con il suo effetto antinfiammatorio, antiossidante e regolatore delle microflora, contrasta con efficacia detto processo.
Di conseguenza è ottima anche come prodotto cosmetico per purificare i pori della pelle, regolare l’eccesso di sebo in pelli acneiche e grasse, in caso di dermatiti, prurito, infiammazione, punture di insetti, fortifica unghie e capelli. Nel trattamento della psoriasi, la curcuma ha dato risultati più che soddisfacenti in tempi brevissimi e senza alcun effetto collaterale.


“La curcuma è usata in cosmetica dalle donne indiane per liberarsi dei peli superflui e come antimicrobico. La pasta di curcuma è usata sia nell’Ayurveda che come rimedio casalingo per idratare e mantenere sana la pelle e come agente anti-età. La curcuma si usa molto nel trattamento di bellezza delle spose prima del matrimonio in India, Nepal, Bangladesh, e Pakistan. Spalmare della curcuma diluita in acqua sulla pelle serve a migliorare la salute della pelle e ad esaltare l’abbronzatura proteggendo la pelle dalle radiazioni solari dannose”.

Consigli pratici

L'Oleolita

Maschera per il viso:
Per una pelle sempre giovane e prevenire le rughe occorre una o due volte a settimana preparare una maschera con la polvere di curcuma.
Bisogna preparare una pasta che a scelta potrà essere più o meno aderente alla pelle a seconda se si sceglierà di utilizzare dell’argilla o della farina di ceci.
Gli ingredienti sono:
  • mezzo cucchiaino di curcuma in polvere
  • 2 cucchiaini di polvere di legno di sandalo,
  • 2 cucchiaini di olio di mandorle (oppure olio di argan o rosa mosqueta)
  • due cucchiai di farina di ceci o di argilla
In un recipiente mescolare la curcuma, la farina di ceci o l’argilla la polvere di sandalo e l'olio di mandorle dolci e aggiungete al composto un po’ d’acqua per ottenere una pasta. Applicate su viso e lasciate agire per 10-15 minuti. Strofinate bene con entrambe le mani sulla pelle esercitando una leggera pressione e rimuovete l’impacco risciacquando con acqua fredda.
Fate attenzione a non aumentare la dose di curcuma in quanto non vi ritroverete in tempi più brevi con la pelle più giovane ma rischiate piuttosto di ritrovarvi con la pelle del viso colorata.
Maschera per acne: curcuma + limone + argilla.
Esfoliante di curcuma: 1 cucchiaino di curcuma + 1 di miele. Applicare sul viso massaggiando, lasciare in posa per due o tre minuti e risciacquare con acqua tiepida.
Curcuma e Psoriasi
La curcuma è un rimedio popolare per la psoriasi.
Un avvertimento: la pasta farà diventare la vostra pelle un po’ gialla, ma sparirà con il tempo.
Fase 1
Versare 1 / 4 di cucchiaino di curcuma in polvere in una ciotola di vetro, ceramica o metallo). Questa dose è sufficiente per trattare una piccola area. Utilizzare più curcuma se dovete trattare aree più ampie della cute.
Fase 2
miscelare con acqua in modo da fare una pasta di consistenza del fango.
Fase 3
applicare uno strato sottile di pasta sulle zone colpite dalla psoriasi prima di coricarsi ed avvolgere un pezzo di garza attorno alla pelle trattata
Fase 4
Rimuovere la garza e lavare la pasta con acqua calda

Olio pre-shampoo antiforfora a base di curcuma

Un ottimo prodotto in questo periodo, in cui le nostre chiome vivono un periodo di stress dovuto all'improvviso cambiamento climatico.
Ingredienti per circa 150 millilitri di olio:
  • 150 millilitri di oleolito di curcuma
  • 8 gocce ciascuno di olio essenziale di lavanda e tea tree oil.
  • Una bottiglietta di vetro scuro.
Versiamo l’oleolito in una bottiglietta di vetro scuro, aggiungiamo quindi gli oli essenziali, tappiamo e agitiamo con cura. Si conserva a temperatura ambiente per circa un anno.
Per usarlo basterà applicarlo sui capelli umidi distribuendolo uniformemente dalle radici alle punte in dosi che variano da 1 a 3 cucchiai a seconda della lunghezza. Massaggiamo per un minuto circa, avvolgiamo i capelli in un asciugamano e lasciate agire per circa mezz’ora. Laviamo i capelli con uno shampoo antiforfora.
E' un olio per capelli efficace e delicato, ottimo trattamento che riequilibra la microflora e lenisce l’irritazione del cuoio capelluto.


Per tingere i capelli
La polvere di curcuma apporta riflessi dorati e luminosi ai capelli chiari.
La curcuma è inoltre un ottimo rinvigorente naturale per i vostri capelli
Va miscelata all' hennè neutro, per ottenere riflessi naturali o per schiarire il proprio biondo dei capelli, in modo naturale.
In questo caso utilizzare l'80% di henne neutro e 20% di curcuma.
Oppure aggiungere la curcuma all'hennè biondo Aromoteca per un riflesso più profondo, una soluzione tuttavia da valutare perché apporterebbe riflessi gialli troppo intensi e quindi un risultato poco naturale.
Tempo di posa: 30 minuti a 3 ore a seconda dell'intensità desiderata

Attenzione:
La curcuma può macchiare, l’uso dei guanti è fortemente raccomandato.
La curcuma viene utilizzata da tantissimo tempo in India per inibire la ricrescita dei peli superflui. Deve essere mescolata alla farina di ceci e al gel di aloe vera, in egual quantità, in modo da ottenere una pasta spalmabile. Bisogna applicare il composto sulla pelle lasciandola agire per circa mezz’ora e, una volta secco, può essere rimosso strofinando delicatamente. Dopo un paio di mesi di utilizzo regolare, i peli crescono più lentamente e si assottigliano.

mercoledì 27 febbraio 2013

Olio di Nocciola

 

L’olio di nocciola è un olio vegetale, leggero e gradevolmente aromatico, dal colore giallo-ambrato, utilizzato sia a scopi alimentari, per le potenti proprietà antiossidanti e remineralizzanti, che in cosmesi naturale, per l’azione purificante che svolge sulla pelli grasse. Caratterizzato da un sapore delicato e leggermente profumato di nocciola, può essere usato come condimento, nell’alimentazione quotidiana di bambini e anziani e nelle convalescenze; sia come prodotto naturale per la pulizia del viso, come fosse un latte detergente. Si ricava dalla spremitura a freddo, dei frutti del nocciolo, procedimento che permette di mantenere integre tutte le caratteristiche organolettiche.


Proprietà
  • Antiossidante
  • Remineralizzante
  • Purificante
  • Cicatrizzante
  • Astringente
  • Antinfiammatorio

Uso alimentare: le nocciole come tutti i semi oleosi sono un alimento molto ricco di “grassi buoni”, in grado di abbassare i livelli di colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”) e di Trigliceridi. Tra questi spiccano gli omega 6 e gli omega-3 (di solito presenti nel pesce e alghe marine), che aiutano a prevenire l’insorgenza di malattie cardio-vascolari ed abbassano l’eccesso di colesterolo nel sangue.  Digeribili più di ogni altro frutto oleoso, è una delle varietà di frutta secca più ricca di vitamina E, l’antiossidante della pelle per eccellenza. L’olio di nocciola contiene una buona percentuale di flavonoidi, che svolgono un’azione antinfiammatoria, antivirale e contrastano l’insorgenza dei tumori; e di fitosteroli, sostanze ritenute importanti nella cura delle malattie cardiovascolari. Inoltre è un’ottima fonte di selenio (un minerale che previene l’invecchiamento cellulare) di calcio, Vitamine B6, B1, B2 e PP. 

Viso: l’olio di nocciola è indicatissimo per le pelli grasse e che soffrono di foruncoli e acne. Su queste pelli infatti svolge tre benefiche azioni. Azione purificante libera i pori dalle impurità, soprattutto chi vive nelle città soggette a smog o usa il motorino; azione astringente aiuta a richiudere delicatamente i pori; azione riequilibrante capace di regolare la produzione di sebo. Può essere usato perciò come un latte detergente per la pulizia quotidiana del viso e anche come struccante.

Corpo: simile all olio di mandorle dolci ma capace di essere assorbito più velocemente, è ottimo per elasticizzare la pelle, senza ungere, da solo o mescolato con altri olii vegetali o come veicolante di oli essenziali. Inoltre trova impiego in caso di eritema solare dei bambini e di eczemi molto secchi. Usato puro ha proprietà cicatrizzanti, astringenti, antinfiammatorie.

Si adatta perfettamente sia alle pelli miste, che alle pelli sciupate, calma e protegge, tonifica e astringe. Agisce contro le smagliature e le cicatrici. Può essere efficace per ridonare tono ai capelli e per purificare il cuoio capelluto. 
Per le sue proprietà antiossidanti, emollienti e lenitive è indicato anche per le pelli sensibili e con tendenza all'eczema secco, contro l'acne, le rughe, le smagliature e le cicatrici.
E’ ottimo per il massaggio, soprattutto muscolare. Ha un’azione tonica. A livello cutaneo è consigliato per pelli secche, rovinate, squamose, che lo assorbono velocemente. Va bene nel caso di eritemi dei bambini e di eczemi molto secchi.

Per la pelle è consigliato aggiungendo
OE di Rosa
OE di Sandalo
OE di Ylang-Ylang

Notizie e curiosità: 
il nome deriva dal greco Karis che significa elmo.Secondo una leggenda il nocciolo, per grazia della Madonna, non viene colpito dai fulmini perché essa trovò riparo sotto l'albero durante una notte di temporale.Le foglie del nocciolo contengono una sostanza che ammorbidisce la pelle e toglie i punti neri. 

Olio di Rosa Mosqueta


 


L'Olio di Rosa Mosqueta è estratto per pressatura a freddo dai semi delle bacche di una rosa sudamericana che cresce spontanea nella regione Andina.
Quest'olio ha un’elevatissima percentuale di acidi grassi polinsaturi (ac. Acido Alfa-Linoleico 44%, ac. Acido Linoleico e Gamma-Linoleico 34%, ac. Oleico 15%, ac. Palmitico 4%, ac. Stereatico 2%), sostanze essenziali per la sintesi delle prostaglandine, preposte ai processi di rigenerazione delle membrane e dei tessuti cutanei. Questi acidi grassi essenziali sono i principali responsabili dei suoi effetti cosmetico-dermatologici, poiché indispensabili per i processi di rinnovamento dell’epidermide. Inoltre la presenza di acido trans-retinoico, un isomero della Vitamina A, potenzia l’integrità e l’efficienza di tutti gli epiteli e l’immunità naturale delle cellule.

Pertanto l'olio di rosa mosqueta è efficace nell’attenuazione degli inestetismi causati da cicatrici (se non le elimina del tutto, comunque le leviga) e dalle smagliature (risultati evidenti già dopo quindici giorni applicandolo due volte al giorno), delle scottature ed eritemi solari, delle macchie dovute all’anzianità, attenua le rughe di espressione, agisce sull'invecchiamento prematuro dei tessuti cutanei, sulla pelle secca e sciupata e anche su quella rovinata dall'acne: la sua applicazione rende la pelle più fresca, liscia ed elastica, eliminando i segni di stanchezza e donando una buona idratazione.

Proprietà
  • efficace nel trattamento delle cicatrici (spesso le elimina del tutto, e comunque le leviga)
  • attenua le smagliature (attenua se ancora recenti, di colore rosato)
  • allevia le scottature solari
  • agisce sulla macchie di vecchiaia
  • attenua le rughe di espressione
  • agisce sull'invecchiamento prematuro dei tessuti cutanei
  • rigenera la pelle secca e sciupata
  • rigenerazione dei capelli

Viso: la continua applicazione dell’olio di rosa mosqueta, che sia assoluto o aggiunto alla proprie creme idratanti, aiuta a combattere l’invecchiamento della pelle, eliminando i segni d’espressione, le cosiddette “zampe di gallina” e le macchie scure della pelle provocate dal sole e dalla vecchiaia.

Corpo: gli acidi grassi - oltre a conferire freschezza e idratazione alla pelle ammorbidendo tutto il corpo e lasciando una sensazione unica - cicatrizzano e levigano le smagliature provocate da gravidanze o dimagrimenti troppo veloci. Aiutano la rigenerazione dei tessuti in caso di cicatrici, comprese quelle chirurgiche. A questo scopo, si consiglia l’applicazione giornaliera dell’olio puro lungo le fenditure e le lesioni cutanee provocate dai suddetti inestetismi.

Mani: molto indicato per le mani stressate, che esercitano mestieri manuali e che mostrano segni d’invecchiamento precoce, per restituire freschezza e nutrimento. Aggiunto, qualche goccia, alla propria crema per le mani, la arricchisce di proprietà levigante e rigenerante.

Uso interno: in commercio l’olio di rosa mosqueta si trova anche sotto forma di integratore (perle contenenti l’olio) la cui assunzione - oltre a contribuire al rinnovamento dei tessuti e al loro benessere, aiutando la pelle a mantenersi giovane - svolge un’azione protettiva del sistema cardiovascolare e del cervello.

E' molto sensibile all'aria, alla luce e agli sbalzi di temperatura, e va incontro quindi a un rischio elevato di alterazione, per cui è assolutamente necessario che sia di buona qualità e certificato, perché mantenga intatto tutto il suo contenuto di sostanze preziose per la pelle. 

Olio di Girasole

L'Olio Idratante

Il girasole Helianthus annus, è un bellissimo fiore giallo originario delle Americhe, qui era conosciuto 3.000 anni prima della sua introduzione in Europa che avvenne alla fine del XVI sec.
Per le popolazioni Inca era il simbolo della sovranità.
Questa pianta può crescere fino a sei metri di altezza ed il suo fiore può raggiungere un diametro di 80/85 cm. La coltivazione del girasole per la produzione di olio fu iniziata in Germania ed in Russia nel XVIII sec.


L’olio di semi di girasole è ricco di vitamine E, D3, A, F, K. Mantiene la pelle luminosa, rendendo il tessuto sottocutaneo più elastico. Indicato per pelli disidratate e soggette a screpolature.  
Usato nell’alimentazione, apporta considerevolmente vitamine E, F, importanti per le membrane cellulari, in particolare la vitamina F è una sostanza chimica, un acido grasso chiamato acido linoleico. Esso assicura la permeabilità normale dei nostri tessuti di rivestimento, e in questo modo protegge il nostro interno dall'ambiente esterno. Grazie a questa vitamina la nostra pelle resta liscia e vellutata. 
La sua carenza rende la pelle squamosa, secca, rugosa, noi non siamo più protetti dall'ambiente esterno, ciò è grave; sopratutto a livello della parete intestinale, e lasciamo penetrare nel nostro sangue, a partire dal contenuto intestinale, delle tossine batteriche. 
La vitamina F non sopporta il calore. Si altera e si inattiva al di sopra dei 40°. 
L'olio di semi di girasole contiene lecitina, tocoferoli, carotenoidi e cere e mostra le proprietà chimiche tipiche di un olio vegetale composto da trigliceridi. 

L’olio di girasole, inoltre, se utilizzato per fare massaggi, può alleviare i dolori reumatici e quelli muscolari; mentre usato in cosmesi, idrata, rinfresca e restituisce elasticità alla pelle.
Passiamo ad altre proprietà meno note dell’olio di girasole: contiene una quantità di antiossidanti pari a cinque volte quella contenuta nel normale olio d’oliva.
Utile nutrimento per le cellule della pelle, esso fornisce un effetto altamente disintossicante e depurativo. L' olio di girasole è complementare a tutti i tipi di massaggio, può essere miscelato con una varietà di altri oli di base, si assorbe facilmente, lascia molto poco residuo oleoso ed è adatto per l'uso specifico su pelle secca, in casol'invecchiamento precoce, e  pelle danneggiata.

Proprietà
  • Molto idratante
  • Mantirne la pella luminosa, liscia e vellutata
  • Allevia i dolori reumatici e muscolari

giovedì 7 febbraio 2013

Olio di Vinaccioli

olio di vinaccioli 
.

L'olio di vinaccioli, ottenuto tramite il procedimento di spremitura a freddo, si estrae dai semi dell'uva, i vinaccioli, rigorosamente senza l’impiego di solventi chimici
Ogni acino d’uva, Vitis Vinifera, contiene da uno a quattro vinaccioli, a loro volta ricchi di notevoli quantità d’olio, tra il 15-16%.
Le proprietà benefiche dell’uva sono note sin dall’antichità ed anche oggi l’olio di vinaccioli è molto apprezzato in cosmesi e in ambito nutrizionale. Infatti la sua principale caratteristica dietetica è legata all’elevato contenuto in acido linoleico, un acido grasso essenziale capostipite della serie omega 6, ricco di composti antiossidanti di natura
fenolica, importanti per il nostro benessere.
L’olio di vinaccioli viene estratto tramite la pressione dai semi d'uva, L'estrazione a pressione consente di mantenere inalterate le proprietà della Vitamina E e degli Antiossidanti contenuti nell'uva.  

Proprietà
  • IDRATANTE
  • LEVIGANTE
  • ANTIOSSIDANTE
Ogni piccolo seme di vinacciolo racchiude in sé un concentrato di sostanze attive in grado di contrastare l’invecchiamento cutaneo
Il contenuto in vitamina E è ridotto rispetto ad altri oli vegetali, come l'olio di germe di grano, ma l’effetto antiossidante è ampiamente compensato dalla ricchezza in polifenoli, caratteristica peculiare e pressoché esclusiva dell’olio di vinaccioli.
Caratteristica molto apprezzata in campo cosmetico, dove si utilizza l’azione antiossidante che protegge la pelle dall’invecchiamento precoce, dagli agenti atmosferici e dai radicali liberi. I vinaccioli sono infatti ricchi di calcio, fosforo e flavonoidi, che svolgono un’azione idratante, levigante ed antiossidante, di acidi organici -malico, tartarico, glicolico- dall’elevata proprietà schiarente. L’olio di vinaccioli massaggiato direttamente sulla cute o contenuto in prodotti specifici cosmesi ha proprietà leggermente astringenti, data la sua consistenza “leggera” e svolge un'efficace azione rassodante e stimolante della microcircolazione capillare. La spiccata azione antiossidante contribuisce a mantenere l'epidermide elastica e luminosa, rallenta la formazione delle rughe e rigenerare i segni dell'invecchiamento cutaneo.
L’olio di vinaccioli è impiegato principalmente è in cosmetica, per esempio come olio per massaggi.
Massaggiare l’olio di vinaccioli direttamente sulla pelle, oppure usare prodotti specifici che lo contengono, serve a rendere la pelle più soda, elastica e luminosa, oltre rallentare la comparsa dei segni del tempo e stimolare la microcircolazione capillare.

Uso Alimentare
All’olio di vinaccioli vengono attribuite proprietà ipocolesterolemizzanti, grazie proprio agli acidi grassi omega 6. La ricchezza di antiossidanti contribuisce ad esaltarne le proprietà benefiche sul sistema cardiovascolare, purché venga consumato a piccole dosi, per evitare un'eccessiva assunzione di calorie e per non eccedere con l’apporto di omega 6.
Conservazione
L’olio di vinaccioli si altera con il calore ed andrebbe utilizzato preferibilmente crudo. Per evitare l’irrancidimento precoce è necessario conservarlo in luogo fresco, al riparo dalla luce e da fonti di calore. 

domenica 3 febbraio 2013

Olio di Cocco

Olio di Cocco
L'Olio Nutriente 

Lolio di Cocco, viene ricavato dalla polpa essiccata della noce di cocco (copra), contiene numerosi acidi grassi dal potente effetto idratante, emolliente e nutriente.  
Si presenta come una massa untuosa bianca, o quasi, solida al di sotto dei 25°C, inodore, se raffinato, o con odore del cocco. 
 
L'olio di Cocco trova impiego in campo alimentare, industriale e cosmetico.
Tra gli usi alimentari va ricordato il largo impiego dell'olio di Cocco nella preparazione di margarine e burri vegetali; molto resistente alle alte temperature, è utilizzato come olio da cucina, per la preparazione di dolci, prodotti da forno e per fritture; è poco incline ad ossidarsi e per questo difficilmente irrancidisce.
In campo industriale, si utilizza per la preparazione di schiumogeni di derivazione naturale per la preparazione di saponi da toeletta, detergenti liquidi quali bagnoschiuma, shampoo, e detersivi meno aggressivi di quelli chimici tradizionali; l'olio entra anche come emolliente nella composizione di schiume da barba e dentifrici.

Considerevole è l'uso cosmetico dell'olio di Cocco per le sue benefiche proprietà nei confronti della pelle e dei capelli: nei paesi tropicali è tradizione che le popolazioni lo adoperino quotidianamente per ungere il corpo ed i capelli, allo scopo di nutrire la pelle, preservarla dalla secchezza e dall'invecchiamento rendendola setosa ed elastica, nonostante gli effetti del sole che a quelle latitudini è particolarmente aggressivo, e per proteggere i capelli che diventano più corposi, lucidi e sani.
Applicato sui capelli, l'olio puro agisce da ristrutturante, li preserva dai raggi solari e dalla salsedine, li nutre e dà loro corpo e pettinabilità, li mantiene sani e lucenti, evitando l'effetto "stoppa" causato dall'inaridimento; è particolarmente adatto a capelli secchi, sfibrati, ispidi o crespi.

L'olio di cocco è l'ingrediente base anche del rinomato Monoi di Thaiti un olio vegetale profumato ottenuto dalla macerazione dei fiori di Tiarè nell'olio di copra, simbolo della bellezza delle donne polinesiane, e ormai conosciuto ovunque per le sue proprietà cosmetiche su pelle e capelli.
L’olio di cocco e’ usato da centinaia di anni dalle donne polinesiane per idratare e nutrire pelle e capelli. Idrata senza ungere e senza “effetto lucido”: ha anzi, sorprendentemente, un effetto opacizzante. Dona alla pelle una morbidezza particolare. Si tratta di un olio solido, di consistenza cerosa, che si scioglie a contatto con il calore corporeo.
 
Riprendendo gli usi tradizionali di quelle popolazioni, anche in Europa e in Italia si è diffuso l'utilizzo dell'olio di Cocco puro, o sotto forma di creme emollienti e unguenti, per nutrire la pelle, evitarne l'invecchiamento precoce e l'inaridimento causato dalla prolungata esposizione al sole.

Consigli
  • Usato prima della doccia, non solo in estate, un massaggio con quest'olio rende la pelle nutrita e setosa, senza necessità di applicare successivamente alcuna crema; adoperato come dopobagno, in qualunque stagione, l'azione elasticizzante aiuta a prevenire la comparsa di smagliature. 
  • Al mare, effettuando un massaggio prima del bagno, si evita che la salinità e l'esposizione al sole secchi l'epidermide, rendendola arida e squamosa. Una dose generosa di olio di Cocco nutre la pelle, ma è necessario tener conto del fatto che solitamente è privo di filtri solari, quindi deve essere associato a un solare protettivo, o il suo uso è da riservare al momento in cui la pelle avrà raggiunto una certa abbronzatura, che sarà prolungata e resa più intensa e dorata.
  • L'olio di Cocco è anche un ottimo nutriente per la pelle del viso e delle labbra: si può aggiungere qualche goccia all'abituale crema per il viso, che risulterà molto più nutriente e dotata di proprietà antinvecchiamento. Si può utilizzare anche come detergente e struccante, massaggiandolo delicatamente sulla pelle del viso, anche intorno agli occhi, e asportandolo poi con un dischetto di cotone inumidito e ben strizzato, rinnovato più volte. 
  • L'olio di Cocco puro, naturalmente di buona qualità, è utile anche per nutrire e proteggere la pelle dei bambini, poiché è completamente naturale ed è privo di sostanze chimiche nocive, come parabeni e profumi sintetici. 
  • Si può applicare sia in piccole quantità, dopo lo shampoo sui capelli umidi proprio come un balsamo senza risciacquo, sia come impacco da lasciare alcune ore, o anche una notte intera, avendo l'accortezza di avvolgere il capo con una leggera cuffietta: dopo lo shampoo i capelli risulteranno ristrutturati, più corposi, docili al pettine, non elettrizzati, luminosi e molto più belli.
  • Anche alcuni problemi della pelle sono alleviati dall’olio di cocco: eczemi e funghi, per esempio, migliorano se cosparsi con costanza per qualche giorno.
Proprietà
  • mantiene la pelle morbida e in condizioni ottimali
  • capelli lucidi, voluminosi e splendenti
  • fissa l’abbronzatura e rende la pelle vellutata
  • nutriente
  • contro eczemi e funghi

Conservazione:
deve essere conservato ben chiuso per evitarne il deterioramento (colorazione giallastra ed odore pungente).
Controindicazioni:
Gli studi tossicologici sin qui effettuati confermano che l’Olio di Cocco non è tossico;  non sono stati ad oggi evidenziati effetti collaterali. 


Uso Alimentare
L'olio di cocco contiene numerosi acidi grassi, la maggior parte dei quali saturi; i principali sono acido laurico (48,5%), acido miristico (18%), acido palmitico (8,5%), acido caprilico (7%), acido oleico (7%), ed altri ancora contenuti in quantità più modeste. Pur essendo gli acidi grassi per la maggior parte saturi, sembra che l'olio di Cocco, utilizzato come alimento, non influenzi negativamente i livelli di colesterolo poiché contiene acidi grassi a corta catena, mentre sono poco rappresentati quelli a lunga catena, che invece possono elevare la colesterolemia; vi è inoltre una discreta percentuale di acidi oleico e linoleico, che sono insaturi, e l'acido laurico, che da recenti studi sembra essere benefico.
Altri studi dimostrano che il consumo di olio di cocco supporta il sistema immunitario ed aiuta a perdere peso. Essendo ricco in acido laurico, l’olio di cocco aiuta l’organismo a combattere le infezioni virali, batteriche e fungine ed e’ efficacissimo contro la candidosi sistemica.

Benefici alimentari dell’olio di cocco
  • Riduce rischio di arteriosclerosi e patologie correlate
  • incremento energetico e metabolico
  • nutriente cellulare
  • è un ottimo antiossidante
  • equilibrio acido-base
  • Aiuta a proteggere dal cancro e dalle patologie degenerative.
  • Aiuta a prevenire e a combattere infezioni virali, fungine, batteriche.
  • Supporta il sistema immunitario
  • Aiuta a controllare il diabete
  • Offre energia prontamente disponibile
  • Promuove un metabolismo efficiente
  • Migliora la digestione e l’assimilazione
  • Contiene importanti nutrienti per un’alimentazione sana
  • E’ prezioso in gravidanza e in allattamento
  • E’ meno calorico degli altri grassi
  • Aiuta a perdere peso
  • Promuove la formazione di massa muscolare
  • Aiuta a prevenire l’ osteoporosi
  • Ha un sapore leggero e delicato
  • Ha un’ottima stabilita’ e resiste all’irrancidimento.
MODALITA' D'USO:
Assumere un cucchiaio la mattina e uno nel tardo pomeriggio.
L’olio di cocco puo’ essere consumato crudo, spalmato sul pane come se fosse burro, oppure usato per cucinare. Data la sua ottima stabilita’ e’ ideale per friggere.
L’olio di cocco può essere usato per preparare dolci fatti in casa in sostituzione di altri grassi vegetali o animali, viste le sue caratteristiche si consiglia di sostituire 100g di grasso con 75g di olio di cocco.


OLIO DI COCCO PER MASSAGGIO AYURVEDICO
Nella tradizione ayurvedica è considerato il "principe" dei rinfrescanti ed è impiegato come base e veicolo in alcuni oli medicati utilizzati principalmente per i trattamenti alla testa e ai capelli perché favorisce l’eliminazione del calore in eccesso funzionando quindi da termoregolatore.
Adatto alle costituzioni pitta, di natura calda, è ottimo specialmente nei periodi caldi poichè il suo potere rinfrescante ne contrasta i disturbi legati all'eccesso di calore quali irritazioni cutanee ed infiammazioni.
Data la sua natura lenitiva è adatto per la cura della pelle dei neonati; nutre, idrata a fondo, mantiene l'umidità della cute e penetra perfettamente senza lasciare sensazioni di untuosità.

Quest'olio è particolarmante utilizzato anche per la cura del cuoio capelluto tramite impacchi, massaggiando efficacemente la cute per stimolarla; è un ottimo rimedio in presenza di forfora secca, desquamazione e prurito restituendo una chioma morbida e lucente.

Curiosità: nelle isole Molucche, le donne preparano un balsamo dalla macerazione al sole dei fiori dell'Ylang Ylang in olio di cocco con il quale si cospargono i capelli. Utilizzato già all'inizio del secolo è giunto a noi con il nome di "olio di Macassar" tramite gli imperi coloniali come stimolante della crescita. Le proprietà di questo fiore si legano molto bene a quelle dell'olio di cocco e non avendo a disposizione sul nostro territorio i fiori freschi, è possibile aggiungere qualche goccia di olio essenziale di Ylang Ylang al nostro olio di cocco per rievocarne la fragranza.

venerdì 1 febbraio 2013

Olio di Sesamo

 
Di questo olio, proveniente dall'Asia, è noto soprattutto l'uso alimentare, ma i cosmetologi lo considerano un prezioso aiuto per la pelle, dato il suo elevato grado di protezione dai raggi solari e la sua buona quota di insaponificabili. E' praticamente inodore, ha consistenza fluida e delicata e si presta molto bene come olio per massaggi.
Il sesamo è un'erba annuale della famiglia delle Pedaliceae; è una pianta che cresce eretta fino a raggiungere un'altezza di 1-2 metri, dalle foglie fini e i fiori dalla corolla di un colore che va dal bianco al rosa pallido. Racchiusi nei baccelli di questa pianta resistente, si trovano i semi assai piccoli e di vario colore. I semi di sesamo sono simili a quelli di lino, ma più piccoli, il colore, a seconda della specie varia dal marrone - nero al bianco crema. Dalla farina di tali semi si ricava l'olio tramite l'uso di torchi idraulici. Il colore dell'olio risultante è dorato se si sono usati semi crudi, ed è più scuro se i semi usati erano stati tostati. Da notare che del principio attivo sesamina, con la tostatura si provoca una perdita pari appena al 10%.
Nativo dei tropici ed usato sin dall'antichità come condimento, oggigiorno il sesamo è coltivato esclusivamente in quei Paesi del Sud del mondo dove la manodopera costa poco e dove piccoli produttori in piccoli campi fanno fronte alle richieste internazionali, poiché la raccolta è ancora manuale e richiede molta pazienza. L'India è il maggior produttore mondiale insieme alla Cina, seguite dalla Birmania, dal Sudan, dal Messico, dalla Nigeria, dal Venezuela, dalla Turchia, dall'Uganda e dall'Etiopia.

Ottenuto con la spremitura a freddo dei semi della pianta, l'olio di Sesamo presenta ottime proprietà emollienti, antiossidanti e seborestitutiv;. è particolarmente raccomandato per le pelli grasse, dalle quali viene perfettamente assorbito.
L'uso esterno dell'olio di sesamo, che ha proprietà lenitive, è dunque utile nel trattamento delle irritazioni ma anche della secchezza della pelle e della fragilità e mancanza di tono della pelle. Sempre per via esterna, in Cina viene usato nel trattamento delle piaghe e delle emorroidi.
L’olio di Sesamo, dal profumo delicato, ha un’alta penetrabilità, e questo lo rende efficace in qualsiasi applicazione. Inoltre si conserva facilmente. Utilizzato nella cura degli eczemi, nella psoriasi e come antinfiammatorio. Ricco di vitamina F. 
L’Olio di Sesamo contiene la vitamina T; essa incrementa anche la produzione dell’emoglobina  quindi applicato sulla pelle livida, questa ritorna normale e migliora decisamente il tono muscolare. 
Il complesso vitaminico T, aumenta le piastrine ematiche. 
Tonico-emoliente ritarda l’invecchiamento della pelle e facilita la cicatrizzazione delle ferite.
Nel massaggio riattivante, è un ottimo disintossicante.
L’olio di Sesamo si adatta bene alla pelle grassa. 

Proprietà e Indicazioni
  • emolliente, nutriente e antiossidante
  • antinfiammatorio
  • cicatrizzante
  • ricostituente per la pelle, ustioni e porpora emorragica
  • protegge al sole (fattore 4)
  • per il trattamento delle piaghe e delle emorroidi
  • per la cura di eczemi e psoriasi
  • migliora il tono muscolare

Controindicazioni
Tutti gli studi tossicologici confermano che l’olio di Sesamo non presenta alcuna tossicità e possiede una notevole sicurezza d'uso. Non sono stati ad oggi evidenziati effetti collaterali.


OLIO DI SESAMO PER MASSAGGIO AYURVEDICO

Il sesamo (Sesamus Indicum fam.Pedaliaceae) in sanscrito si chiama Tila, viene classificato in tre varietà ed è una pianta molto comune, largamente usata nella tradizione ayurvedica sorattutto in virtù delle sue notevoli possibilità di utilizzo.
L’olio di sesamo è uno dei più usati per il massaggio, particolarmente favorito dai medici ayurvedici è comunemente usato come base per la preparazione degli oli medicati. Il sapore predominante dell’olio di sesamo è dolce, ha poi un sapore aggiuntivo  stringente, e manifesta infine una potenza calda.

Ha la capacità di penetrare nelle più piccole parti del corpo e nei canali sottili ed è dotato di una particolare proprietà chiamata  "vyavayin" che cioè subisce una trasformazione metabolica dopo aver pervaso tutto il corpo.
Secondo l’Ayurveda l’olio di sesamo promuove la forza, la salute della pelle, l’intelletto ed il potere di Agni.
E’ relativamente stabile, nonostante la presenza di acidi grassi insaturi, poiché contiene due antiossidanti naturali - sesamola e sesamolina - l’olio di sesamo si conserva quindi a lungo senza diventare rancido.
Contiene numerosi sali minerali quali: ferro, fosforo, magnesio, rame, acido silicico, calcio ed oligoelementi.
E’ anche ricco di acido linoleico, il contenuto in lecitina ha un effetto benefi co sulle ghiandole endocrine e specialmente sulle cellule nervose e cerebrali.

Contiene otto aminoacidi essenziali importanti per il cervello e questa potrebbe essere una delle ragioni per cui tradizionalmente viene usato per il massaggio della testa ma anche come olio di base per alcuni prodotti destinati alla cura dei capelli e del cuoio capelluto.


Dosha equilibrato


Tri-Dosha ma soprattutto Vata

Indicazioni


Attività correlata all’uso del prodotto può essere quella di favorevole supporto in caso di trattamenti terapeutici condotti dallo
specialista nei confronti di:
Accumulo di tossine, dolori articolari, dolori muscolari, problemi di pelle dovuti allo sbilanciamento di Vata quali secchezza e carenza
di nutrimento dei tessuti, debolezza, instabilità nervosa.

Proprietà


Disintossicante, defaticante, riattiva la circolazione, antiossidante, depurativo, armonizzante, particolarmente nutriente per la pelle è facilmente assimilabile.
La sua azione delicata lo rende adatto ad ogni tipo di pelle, anche per i bambini. E’ la base favorita per la preparazione di rimedi ed oli ayurvedici.
Si mantiene stabilmente ed a lungo.

Applicazione


E’ adatto per il corpo e anche per la testa

Trattamento


Ogni tipo di trattamento ayurvedico lo vede praticamente coinvolto, in forma pura o come base di diluizione per gli oli medicati. Adatto quindi per massaggi ed applicazioni varie.
In Ayurveda è previsto anche il suo uso interno.
Non è indicato per le terapie degli occhi.

Olio di Ricino

Dai semi di ricino, l’olio delle ciglia e dei capelli

L’olio di ricino è un olio vegetale molto denso, ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi della pianta Ricinus communis.  Il ricino è una pianta nativa dell'Africa tropicale, della famiglia delle euforbiacee.
Semi di Ricino sono stati trovati nell’antico Egitto in tombe risalenti al 4000 a.C. Erodoto ed altri antichi viaggiatori hanno annotato l’uso di olio di ricino per le lampade e per ungere il corpo. Anche in India l’uso dell’olio di ricino risale fino al 2000 a.C. per le lampade e come lassativo.
L'olio di ricino (castor oil in inglese) ha una buona affinità per la cheratina, principale costituente di peli, capelli ed unghie, per questo viene ampiamente utilizzato in  cosmesi naturale, principalmente come agente nutriente. Distribuito sulla pelle, infatti, forma un film che riduce fortemente l'evaporazione dell'acqua cutanea e quindi la disidratazione.
L'olio di Ricino di buona qualità, di colore paglierino chiaro, si ottiene mediante spremitura a freddo,  in modo da mantenere integre tutte le sostanze benefiche, come acido palmitico, stearico, linoleico, linolenico, ricinoleico, eccetera. 

Per che cosa si può usare l’olio di ricino?
1) per ristrutturare, infoltire e allungare le ciglia,
2) per ridurre ed attenuare le borse intorno agli occhi,
3) per rinforzare le unghie,
4) per attenuare e prevenire le rughe del viso,
5) per rinforzare e ristrutturare i capelli,
6) per i massaggi.

Cura dei Capelli: esplica un’azione nutriente, rinforzante, ristrutturante, ammorbidente e lucidante.
Efficace in caso di capelli secchi, sfibrati e spezzati. Infatti, riesce a riequilibrare il quantitativo di grasso nei capelli (che si perde soprattutto nel fusto e nelle punte), prevenendo il loro indebolimento e soprattutto evitando la formazione delle doppie punte. 
Molto denso e filmante, ma poco facile da usare puro perché particolarmente denso, è bene unirlo all’olio di mandorle o all’olio di lino nelle quantità di due parti di questi ultimi per ogni parte di olio di ricino. 

Si consigliano impacchi tiepidi sui capelli secchi, fragili, deboli, sfibrati per 3-4 volte al mese e sui capelli normali, se sfibrati e con doppie punte, per 1-2 volte al mese. Anche i capelli grassi troveranno beneficio da un impacco periodico di olio di Ricino, se sfibrati e deboli.

Un cucchiaio di olio di ricino associato all’henné in polvere, e ad un cucchiaino di succo di limone aiuta a mantenere la colorazione duratura.
Quando applicate il composto, lasciatelo in posa finché non si secca, infine risciacquate la chioma con aceto di mele.

Cura delle Ciglia: Le ciglia hanno un ruolo importante sia dal punto di vista estetico che funzionale: proteggono i nostri occhi dalla polvere e dalla sporcizia e contemporaneamente rendono lo sguardo intenso e definito. Per mantenere le ciglia sane occorre innanzitutto struccarle ogni sera, se si fa uso di mascara, perché se non rimosso perfettamente tende a indebolirle e seccarle. Se le ciglia sono già rade e deboli, allora possiamo intervenire con l’olio di ricino, un rimedio naturale molto efficace.
Efficace rimedio per infoltire e scurire le ciglia, è quello di stendervi con uno spazzolino un velo di Olio di Ricino prima di coricarsi, per diverse settimane.  

Contorno Occhi
Riempite mezzo cucchiaino di olio e aggiungete due gocce di limone spremuto a freddo.
Miscelate il composto e poi picchiettatelo sul contorno occhi.
Massaggiatelo fino a quando la lozione non si assorbe quasi del tutto, facendo attenzione a non avvicinarla all’interno dell’occhio, per non incorrere in bruciore e  conseguente irritazione.

Unghie
Massaggiate l’olio sulle unghie prive di smalto, fino a completo assorbimento.
L’olio le rinforza e aiuta ad ammorbidire le pellicine intorno all’unghia!

Rughe del Viso
Se usato con costanza aiuta ad attenuarle e prevenire la comparsa dei segni del tempo.
Miscelate mezzo cucchiaino di olio a tre-quattro gocce di OE di camomilla e massaggiate il composto sul contorno occhi e sul contorno delle labbra.

Se soffrite di borse sotto agli occhi o di gonfiore, fate un impacco così composto:
-mezzo cucchiaino di olio di ricino,
-tre gocce di OE di camomilla,
-mezzo cucchiaino di argilla bianca.
Amalgamate bene il tutto e stendetelo sul contorno occhi.
Lasciate agire una ventina di minuti, quindi sciacquate con acqua tiepida.

Uso interno = Lassativo
L' olio di ricino è il più forte dei lassativi a base oleosa, dall'odore e dal sapore sgradevoli e dall’azione piuttosto drastica. Tale azione è legata alla presenza di acido ricinoleico, che dopo l'assunzione viene liberato dai trigliceridi, per opera degli enzimi gastrici e pancreatici, con il supporto della bile epatica. Nella forma libera, soltanto una piccola parte è assorbita dall'intestino.
L'olio di ricino viene generalmente ingerito a stomaco vuoto, mescolato conoli essenziali o succo di arancia per mitigarne il cattivo sapore e produce un marcato effetto lassativo nel giro di 2-6 ore. Nello stomaco, infatti, agisce come qualsiasi altro grasso, ritardando il tempo di svuotamento gastrico; da qui la raccomandazione di assumerlo lontano dai pasti. L’olio di ricino si utilizza per liberare l'intestino prima di interventi chirurgici, procedure radiologiche, anche se il suo campo di applicazione più noto è relativo all'evacuazione totale del colon prima del parto.

Olio per Massaggi
Può anche essere usato come olio per massaggi che sembra particolarmente efficace quando applicato lungo la colonna vertebrale. La direzione del massaggio dovrebbe sempre seguire lo stesso cammino del sottostante sistema linfatico drenante.
Si possono ottenere incredibili risultati anche con una semplice applicazione direttamente sulla pelle. La seguente è una lista parziale dei più comuni disturbi cui può porre rimedio: 
  • borsite
  • cheratosi cutanea
  • cisti sebacee
  • distorsione dei legamenti
  • ferite
  • infezioni batteriche e da funghi
  • lentigini senili (macchie "del fegato" o "dell'età")
  • prurito
  • smagliature addominali (prevenzione)
  • strappi muscolari
  • tinea

CURIOSITA'
Nell'Italia Fascista sotto il regime di Benito Mussolini, l'olio di ricino è stato uno degli strumenti delle Camice Nere.  Le squadre fasciste costringevano i dissidenti politici a ingoiare grandi quantità di olio di ricino, la cosiddetta "Purga del sovversivo". Le vittime di questo trattamento possono morire, a causa degli effetti disidratanti della diarrea indotta dall’olio, a cui spesso si aggiungevano i colpi di manganello dei carnefici. Chi sopravviveva doveva sopportare l'umiliazione degli effetti lassativi dovuti al consumo eccessivo di olio.
In minori quantità, l'olio di ricino è stato utilizzato anche come strumento di intimidazione, per esempio, per scoraggiare la popolazione civile o militare dal mettersi in malattia o e disertare la fabbrica o il campo di battaglia. Dal momento che le sue proprietà curative erano ampiamente esagerate, gli abusi potevano essere facilmente mascherati con il pretesto di una prescrizione medica. Si creò il mito dell’olio di ricino come panacea per una vasta gamma di malattie, ad esempio è stato ampiamente somministrato anche a donne gravide, pazienti anziani o malati di mente, con la falsa convinzione che non avesse effetti collaterali.
Sembrerebbe che l’idea dell’utilizzo dell'olio di ricino come strumento di tortura sia stata di Gabriele D'Annunzio.