lunedì 30 dicembre 2013

OE di Bergamotto

olio bergamotto
Olio essenziale di Bergamotto
(Citrus bergamia - Rutaceae) 

Nota di Testa


AROMATERAPIA: 
Nei mesi scuri e freddi d’inverno dà sostegno psicologico in modo da svegliare ricordi di solarità e purezza. In casi di mancanza di luce o stati depressivi si possono integrare alle terapie comuni anche l’essenza di bergamotto. Aiuta a combattere angosce e l'abbacchiamento e alza l'umore. Entusiasma il mondo dell’esoterismo per la sua luce. Le sue sostanze sono simili a quelle della lavanda.
L’olio essenziale di bergamotto non deve mancare in viaggio, durante convegni e trattative lunghe poiché porta chiarezza e tranquilizza l'anima e dona serenità!

 Armonizzazioni con altri oli essenziali:
Ginepro, lavanda, Camomilla, Neroli, Limone, Gelsomino, Cipresso

 
FAMIGLIA: Rutaceae  

NOMI COMUNI:
Citrus aurantium subsp. Bergamia, limetta bergamia, citrus bergamia vulgaris. Bergamottoel, oil of bergamot, essence de bergamote.

PROVIENIENZA:
Il bergamotto è un frutto originario dell’Asia tropicale. Oggi è presente con le più vaste coltivazioni in Calabria, regione italiana, da dove viene esportato in tutto il mondo. L’essenza di bergamotto è la più italiana delle essenze. Sono stati fatti svariati tentativi di coltivazioni al di fuori della tradizionale regione di produzione sia in Italia che all’estero, ma generalmente con limitato successo. Il bergamotto venne introdotto in Italia nel 17° secolo ed impiegato inizialmente come pianta ornamentale. Le prime colture vennero organizzate intorno al 1750 nell’entroterra di Reggio Calabria e quindi si estesero sulle colline ioniche e tirreniche.

PRINCIPI ATTIVI: Acetato di linalile (oltre il 30%), limonene, linalolo, alfa e beta pinene, gamma-terpinene, mircene, sabinene.

PROFUMO: profumo tenue fresco, fruttato e leggermente balsamico

LA PIANTA: Alberello alto poco più di 4 metri, ha un tronco dritto a sezione rotonda, corteccia grigiastra ed è ben ramificato. Le foglie, non cadono mai nemmeno in inverno, sono ovali lisce e lucide, come quello dell’arancio. I fiori, con corolla a cinque petali, sono bianchi e molto profumati. I frutti verdi tondeggianti,quando giungono a maturazione diventano gialli, simili a piccole arance sono composti da tre parti distinte: la buccia (Esocarpo) che è ricca di "otricoli", piccole cavità piene di una olio essenziale; sotto la buccia si trova un tessuto bianco leggermente giallo piuttosto compatto (Mesocarpo); e infine la polpa (Endocarpo) divisa in 10-15 spicchi che contengono i semi, il succo è di sapore acido amarognolo.
Parte Utilizzata:  Buccia del frutto quasi maturo
Metodo di Estrazione:  Spremitura a freddo


CENNI STORICI
Alcuni fanno derivare il suo nome dal turco beg armudi = "pero del signore", per la sua similarità con la forma della pera bergamotta; altri dalla città di Bergamo dove il suo olio fu venduto la prima volta.
Non si conosce l'esatta genesi di questo agrume, il colore giallo indicherebbe una derivazione per mutazione genetica a partire da preesistenti specie agrumarie quali limone, arancia mara o limetta.
Alcune leggende lo vedono originario delle isole Canarie, da cui sarebbe stato importato per opera di Cristoforo Colombo, altre fonti propendono per Cina, Grecia, o dalla città di Berga in Spagna.
Una di queste leggende narra la storia del moro di Spagna, che vendette un ramo, per diciotto scudi, ai signori Valentino di Reggio Calabria, i quali lo innestarono su un arancio amaro, in un loro possedimento nella contrada "Santa Caterina". In questa provincia il bergamotto ha uno dei suoi migliori habitat: in nessun'altra parte del mondo vi è un luogo in cui quest'agrume fruttifichi con la stessa resa e qualità di essenza. Infatti, anche se è coltivato in Costa d'Avorio, Argentina, Brasile la qualità dell'essenza ottenuta non è comparabile con quella dei bergamotti calabri.
La sua coltivazione si è sviluppata soprattutto per la produzione di profumi e più in generale nell'industria cosmetica. Nella città di Colonia, Paolo Feminis iniziò a produrre l'Aqua admirabilis un profumo a base di bergamotto. Il vero e proprio sviluppo nella produzione del profumo è però merito di un suo nipote, Gian Maria Farina, emigrante italiano, che nel 1704 avviò in quella città la produzione dell'"Acqua di Colonia".
Qualunque sia la sua storia o l’etimologia del suo nome, l'olio essenziale di bergamotto, si usa da tempo nella medicina popolare, per la cura di febbre, inclusa la malaria, e per i parassiti intestinali.

PIANETA GOVERNATORE: Il pianeta che governa la pianta del bergamotto è senza dubbio il sole. Lo stesso Sole che dona energia ed azione a quasi tutti gli agrumi. Quel Sole che riscalda e vivifica le terre, spesso incolte del meridione d’Italia, dove il bergamotto ha trovato la sua patria ideale.

CHAKRA di riferimento: La sua azione di riequilibrio emozionale, delle emozioni più effimere e cangianti come gioia, tristezza, ottimismo e pessimismo, quelle originate dal plesso solare, lo fanno caratterizzare come un’essenza capace di stimolare principalmente il 3° chakra.


PREDOMINANZA: Malgrado sia governato dall’energico sole, presenta alcune peculiarità, che ci permettono di attribuirgli una predominanza di azione femminile, che si manifesta chiaramente, nel contenimento di tutti i fenomeni di espansione del corpo come, ad esempio, la flatulenza. La sua riequilibrante azione femminile è confermata dalla frizzantezza del suo sapore e dal suo profumo caldo, grato e suadente. Tale attività debolmente energica e ricca di delicati equilibri fanno rientrare quest’affascinante essenza tra quelle più yin esistenti.

PROPRIETÀ :
  • ANTISETTICO
  • SANITIZZANTE
  • ANTIFLOGISTICO
  • CICATRIZZANTE
  • LENITIVO
  • RIGENERANTE
  • ANTINFIAMMATORIO
  • DISINFETTANTE
  • ANTIBATTERICO
  • ANTIDEPRESSIVO
  • CALMANTE
 FA BENE IN CASO DI....
  • Acne, Eczemi, Psoriasi, Dermatite seborroica
  • Tagli, Ferite
  • Ustioni
  • Punture d'insetti
  • Ascessi
  • Cistite
  • Leucorrea ed infezioni del tratto urogenitale
  • Tosse, Febbre, Raffreddore, Influenza, Mal di Gola
  • Stomatite
  • Ansia e Depressione
  • Cattiva digestione
  • Infezioni dell'apparato urinario
  • Vene Varicose
  • Geloni
Recenti studi hanno dimostrato che il bergamotto sia capace di abbassare i livelli del colesterolo “cattivo” e aumentare quelli di colesterolo “buono” e di combattere la glicemia alta. Somministrando una o più porzioni da 500mg di estratto di bergamotto ad individui con colesterolo alto infatti, si è rilevato che dopo 1 mese, il colesterolo buono HDL è aumentato del 42% mentre sono diminuiti il colesterolo cattivo, LDL, del 38%, la glicemia fino al 25% e i trigliceridi del 41%. Ciò significa che il bergamotto è assai utile sia per abbassare il rischio di malattie cardiovascolari e di infarto, sia per i diabeti o per coloro a rischio di diabete, data la riduzione di glicemia che comporta. Questa capacità del bergamotto è dovuta al fatto che oltre ad essere un potente antiossidante e a proteggere dai radicali liberi, contiene nel suo stelo un’ingente quantità di flavonoidi che riescono a bloccare l’enzima responsabile della produzione di colesterolo. E’ ideale quindi nei pazienti che presentano i primi segnali di ipercolesterolemia e nei pazienti in trattamento con statine, per ridurne il dosaggio, o intolleranti alle statine. In commercio, ad esempio, per il controllo del colesterolo, si trova il Tokaber, un integratore alimentare che possiede una formulazione a base di bergamotto e che sfruttando le sue proprietà benefiche ricavate dal succo estratto, aiuta il corpo a smaltire il colesterolo in eccesso (insieme ad un’adeguata dieta variata e sana e ad un’attività fisica costante).

CONSIGLI X L'USO:

  • X ansia e stress: preparare una miscela con 50 ml di olio di Mandorle dolci e 6 gocce di olio essenziale di Bergamotto. Usare quest'olio per massaggiare delicatamente fronte, tempie e nuca, la sera prima di coricarsi, per facilitare il sonno, o un paio di volte durante il giorno in caso di ansia o stress.
  • X la cistite: preparare acqua tiepida sufficiente per un semicupio che copra tutto il bacino, aggiungere 10 gocce di OE di Bergamotto. Immergersi e rimanere per circa 15 minuti, massaggiando la zona pelvica e quella renale.
    Si può anche diluire in 2 cucchiaini di olio di mandorle 3 gocce di OE di Bergamotto e farlo penetrare con un lieve massaggio nelle zone suddette, dopo il semicupio.
  • X la leucorrea: aggiungere a 300 ml di acqua distillata 8 gocce di OE di Bergamotto, mescolare e usare il liquido per fare una lavanda vaginale. Ripetere l'operazione per almeno una settimana, quotidianamente.
  • Impacchi per acne e malattie della pelle: preparare 250 ml di acqua fredda ed aggiungere 5 gocce di OE di Bergamotto.
    Mescolare e fare impacchi sulle zone interessate, badando a cambiare la compressa di garza, possibilmente sterile, non appena si sarà scaldata. Ripetere l'operazione, una volta al giorno, per due settimane consecutive.
  • x alitosi, ascessi e infezioni della bocca, fate dei gargarismi mettendo 5 gocce di bergamotto in un bicchiere di acqua tiepida e procedete facendo sciacqui prolungati, almeno 2 volte al giorno.
  • x Geloni: 20gocce di bergamotto in 100ml di olio di ricino. Massaggiare sulle zone interessate.
  • x Disturbi Digestivi o Crampi Intestinali: Un massaggio all'addome (in senso orario) con un olio da massaggio così composto: 100ml di olio di mandorle, 15gc di OE di Bergamotto, 10gc di OE di Pepe Nero e 10gc di OE di Patchuli.
  • x Massaggio Positivizzante: 100ml di olio di Argan, 10gc di OE di Bergamotto, 5gc di OE di Neroli, 5gc di OE di Rosa
  • x Bagno Tonificante: 2ml di olio di Jojoba, 3gc di OE di Gelsomino, 2gc di OE di Rosa, 5gc di OE di Bergamotto
  • Per l’uso interno, diluite 1-6 gocce al giorno, in acqua: è ottimo per le coliche e le infezioni intestinali, le parassitosi intestinali, le digestioni difficoltose, la cistite e i casi di frigidità femminile.


 CONTROINDICAZIONI
L’OE di bergamotto è fototossico, per cui se applicato sulla pelle evitare esposizioni solari. Le furocumarine, come il bergaptene, causano sulla cute sensibilizzazione e pigmentazione, in seguito ad esposizione a luce solare diretta. E' pertanto necessaria precauzione se l'olio si applica sulla cute! A parte ciò l'olio essenziale di bergamotto è atossico e non irritante.


Un  MASSAGGIO CON L'OLIO ESSENZIALE DI BERGAMOTTO
quindi...

- combatte lo stress
 - dona energia e tonifica il corpo



OE di Cedro (Legno)

olio legno di cedro

Olio essenziale di Cedro (Legno)
(Cedrus atlantica – Pinaceae

Nota di Base


AROMATERAPIA: 

L'OE  di legno di cedro infonde calma e saggezza, calmando gli stati di collera e di aggressività. Rende stabili e determinati. Dona forza, vigore, dignità. Aiuta ad ottenere il rispetto dagli altri, ed a convincere senza contrasti. 
Particolarmente utile nei momenti di grandi cambiamenti da gestire, come trasferimento, traslochi, camb
; oppure all’inizio di un nuovo rapporto di coppia aiuta a non destabilizzarsi troppo e a non perdere l’obiettivo.
Ha poteri afrodisiaci.


   Armonizzazioni con altri oli essenziali:
Bergamotto, cipresso, gelsomino egitto, ginepro (bacche), neroli, incenso, salvia sclarea, rosmarino, ylang-ylang.
 

FAMIGLIA: Pinaceae

NOMI COMUNI:
Cedrus libani subsp. atlantica Hort ex Carr, Cedrus africana Gordon ex knight, cedro dell’Atlantico, cedro atlantico, cedro dell’Algeria, cedro del Marocco, cedro africano.
 
PROVIENIENZA:
Originario delle montagne dell’Algeria, Africa del Nord

PRINCIPI ATTIVI: 
D-cadinene, alfa e beta-atlantone, cariofillene, cedrolo, cedrene.

 
LA PIANTA:
Maestoso albero dalla caratteristica forma a piramide, sempreverde, che può raggiungere e superare i 30-35 metri di altezza, cresce nelle zone dei monti dell'Atlante nel nord Africa, dove forma vaste foreste. Ha chioma eretta e conica, che tende a espandere con l'età. Il tronco è diritto, cilindrico. La corteccia, di colore grigio/bruno, si presenta fessurata e screpolata. Le foglie sono aghiformi, sempreverdi. 
Quelle dei brachiblasti sono riunite in ciuffi di 20-45 aghi, mentre quelle dei macroblasti sono singole e disposte a spirale intorno al ramo. 
La lunghezza varia da 1,5 a 2,5 cm. Fruttifica all'età di 30 anni circa. 
I coni compaiono in autunno.
 Quelli maschili (lunghi 3,5 cm circa) sono prima giallastri e poi bruni, cadono dopo aver liberato il polline.
 Quelli femminili (lunghi 1 cm circa) sono di colore verdastro, impiegano 2 anni a trasformarsi in pigne a botte, erette di colore bruno che si disfano a maturità.
Parte Utilizzata:  Legno del tronco e dei rami
Metodo di Estrazione: Distillazione in corrente di vapore

Cenni Storici: 
Sin dall’antichità, è sempre stato un albero molto ricercato per il suo pregiatissimo legname, ricco di olio essenziale, utilizzato ampiamente per costruire le abitazioni, perché l'aroma che si sprigionava fungeva da repellente per gli insetti.
In Egitto era utilizzato, insieme ad altri olii essenziali, durante il rito per l’imbalsamazione per bloccare i processi di putrefazione e per preservare i papiri dalla distruzione parassiti.

PROFUMO:  caldo, intenso, balsamico, legnoso, dolce

PIANETA GOVERNATORE: Solido, potente e dominatore del contesto in cui è inserito, il cedro qualifica inequivocabilmente la dipendenza dal rigido giove.

PREDOMINANZA:
Il cedro esprime tutto il calore comune alle essenze a predominanza yang.


CHAKRA di riferimento: favorisce il radicamento a terra, aiuta riequilibrare il 1° Chakra e permette di “centrarsi” su se stessi, donando coraggio, energia, dignità e favorendo l’autostima.
L’effetto esplicato sulla fluidificazione dei liquidi corporei e lo stimolo alla circolazione fanno collocare l’olio essenziale di cedro in quelli più attivi nei confronti del 4° chackra.
  
PROPRIETÀ :
  • Afrodisiaco 
  • Anticaduta
  • Antibatterico
  • Antiputrefattivo
  • Antiseborroico 
  • Antisettico
  • Antiparassitario
  • Antispasmodico  
  • Astringente 
  • Cicatrizzante 
  • Diuretico
  • Espettorante 
  • Fungicida
  • Lipolitico
  • Mucolitico
  • Rigenerante delle arterie
  • Sedativo nervoso
  • Stimolante
  • Stimolante circolatorio 
  • Tonico linfatico
FA BENE IN CASO DI....
  • Alopecia
  • Caduta dei Capelli
  • Tarme
  • Problemi alle vie Respiratorie
  • Problemi alle vie Urinarie
  • Problemi alla Pelle
  • Dolori Reumatici 
  • Raffreddore 
  • Cellulite e Ritenzione Idrica
  • Punture d'Insetti
  • Ansia e Insonnia

CONSIGLI X L'USO:
  • x caduta dei capelli: Nell’applicazione locale (frizione sulla testa diluito in un olio vegetale) stimola la ricrescita dei capelli, perché come tutti gli olii essenziali rubefacenti, richiama il sangue attraverso la sollecitazione della circolazione periferica. Di conseguenza i tessuti cutanei verranno irrorati e ossigenati favorendo, così il nutrimento dei capelli, attraverso la loro radice.
  • x Allergia da Fieno:  il legno di cedro in combinazione al cipresso dà sostegno durante l’allergia da fieno può servire come antinfiammatorio in caso di prurito, dolori o tosse. Inalazioni 5-8 gocce portare ad ebollizione acqua, toglierla dal fuoco, aggiungere le gocce di essenza, coprire il capo con un asciugamano e respirare il vapore benefico.
  • Repellente per gli insetti, si usa spesso come profumo negli armadi ai cambi stagione contro le tarme, tarli e altri parassiti, è ottimo per profumare la casa.
  • Olio da Massaggio per Cellulite: da 6 a 8 gocce in 2 cucchiai di olio base massaggiare sulla pelle o 100ml di jojoba e 30 gocce di cedro. Oppure  in 100ml di olio di calophylla emulsionare 15 gocce di olio essenziale e massaggiare la zona interessata.
  • Fanghi per la Pelle: preparare un impacco con argilla o fango del Mar Morto, aggiungere 5 gocce di cedro, applicare lasciare in posa alcune ore. Adatto a malattie della pelle in generale.
  • Diffusione ambientale: 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per portare pace e calm
  • x Animali: versate 4-5 gocce di OE in un cuscino della cuccia del vostro animaletto...disinfetta e tiene lontano pulci e zecche
  • Sacchetti Antitarme Versare alcune gocce di essenza di legno di cedro su pezzetti di legno di terracotta o qualsiasi altro materiale assorbente e riporre negli armadi, per combattere in modo efficace le tarme. 
  • Shampoo anticaduta: Diluire 25 gocce di olio essenziale di legno di cedro in 100ml di shampoo neutro e usare contro alopecia forfora e capelli grassi. Oppure in 100ml di jojoba diluire 25 gocce di olio essenziale, applicare un po' di questa preparazione prima dello shampoo e tenere in posa almeno venti minuti, ripetere almeno due volte alla settimana.
  • x Tosse e Catarro: in un cucchiaio di olio di mandorle diluite 4 gocce di OE di Cedro. Con questa miscela massaggiate il petto e la parte alta della schiena, fino a completo assorbimento. Coprite quindi con panni di lana caldi. È bene eseguire questa operazione la sera, prima di coricarvi. Se invece siete costretti a letto dall'influenza, ripetete questo massaggio due o tre volte al giorno.
  • x Dolori Reumatici: in 100 ml di olio di Mandorle dolci mettete 15 gocce di OE di Cedro. Usate questa miscela per massaggiare la zona dolente una o due volte al giorno. Se potete coprite poi con un panno di lana caldo.
  • x Acne e Foruncolosi: Impacchi; in 200 ml di acqua mettete 12 gocce di OE di Cedro. Immergete nel preparato delle compresse di garza sterile e applicatele sulla parte interessata. Cambiate le compresse ogni volta che si saranno riscaldate. Continuate per un quarto d'ora, venti minuti.
  • x Pelle Grassa e Impura: in 50 ml di crema idratante mettete 10 gocce di OE di Cedro. Mescolate a lungo per far amal gamare bene olio e crema. Usate la crema mattina e sera, dopo un'accurata pulizia dell’e pidermide del viso. 
  • x Eccesso di Sebo sulla Cute: in 100 ml di olio di Mandorle dolci, diluite 15 gocce di OE di Cedro. Con questa miscela massaggiate a lungo la cute, prima dello shampo. Ripetete almeno due volte alla settimana. 

CONTROINDICAZIONI:
L'uso interno è sconsigliato. L'essenza di legno di cedro è controindicata per i bambini, in gravidanza e allattamento

CURIOSITA': 
Il cedro dell'Atlantico è stato introdotto in Francia da M.me Sénéclauze, vivaista nel 1839, e fu anche utilizzato per il rimboschimento delle basse montagne.
Il legno di cedro dell'Atlantico, durevole e leggero, è molto apprezzato in ebanisteria, è perfetto per essere intarsiato e per costruire mobili o altre strutture.





Un MASSAGGIO CON L'OLIO ESSENZIALE DI 
LEGNO di CEDRO
quindi...

- Dona Coraggio ed Autostima
- fa bene per Cellulite e Ritenzione

OE di Eucalipto

Olio essenziale di Eucalipto
(Eucaliptus globulus)
Ne esistono centinaia di specie ma solo il Globulus è medicinale. 

olio eucalipto

Nota di Testa 

AROMATERAPIA: 
Stimolante delle facoltà logiche, l'OE di eucalipto se inalato aiuta a recuperare concentrazione e freschezza nei momenti di disordine e di torpore. Sul piano psichico, infatti, l’eucalipto è una doccia fredda per chi cade facile preda dell’eccitazione. La sua energia dalla valenza molto intellettuale: favorisce, l’apprendimento e il desiderio di evolversi nelle persone pigre e svogliate; è di aiuto in caso d’inerzia, indolenza, difficoltà di concentrazione e mancanza di interesse nel lavoro intellettuale.
Aiuta a equilibrare l’alto e il basso, la mente e il corpo attraverso il lavoro profondo che esplica sul plesso solare e sulla respirazione. Aiuta a concretizzare e alla creatività. Aiuta ad equilibrare le responsabilità del mondo in armonia con le aspettative del cuore.  
“Vivo concretamente, quindi agisco qui e ora”
    Armonizzazioni con altri oli essenziali
    Timo rosso, Rosmarino, Lavanda, Cedro, Limone, Pino mugo, Pino siberiano, Pino silvestre.

    FAMIGLIA: Myrtacee

    NOMI COMUNI : Albero delle febbri, albero della gomma, gomma blu della Tasmania 


    PROVIENIENZA:  E’ coltivato in tutto il Bacino del Mediterraneo, principalmente in Africa del Nord.

     
    PRINCIPI ATTIVI : A 1,8-cineolo, alfa-pinene, gamma-terpinene, mircene, beta-pinene.


    PROFUMO: profumo fresco, balsamico legnoso
     

    LA PIANTA:
    Originario dell'Australia, l'eucalipto, è un albero sempreverde molto alto (può raggiungere i 90 metri), che dalla fine dell'Ottocento viene coltivato in molte parti del mondo, in particolare nei paesi a clima caldo. In Italia lo troviamo soprattutto nella zona mediterranea.
    Il fusto può raggiungere i 2 metri di diametro è diritto con corteccia azzurrognola o giallo-rossastra che si distacca in placche longitudinali, spesso di considerevole lunghezza. 
    Le foglie hanno aspetto differente secondo l'età della pianta o dei ricacci. Nei polloni e nelle piante giovani sono sessili e decussate, quasi sempre saldate fra loro alla base, glabre e di colore verde chiaro, con riflessi variabili dall'azzurrognolo all'argenteo al bianco-cinereo per il rivestimento pruinoso grigio-azzurrognolo. La lamina è lunga 5-15 cm, di forma ovata o ovato-lanceolata e con apice acuto e margine intero. La consistenza è erbaceo-coriacea. Nelle piante adulte le foglie sono picciolate e alterne, glabre, prive di rivestimento pruinoso, di colore verde carico. La lamina è lunga 15-20 cm, di forma lanceolata e falcata con apice lungamente acuminato. La consistenza è coriacea. Le foglie e i giovani germogli emanano un forte aroma che diventa particolarmente intenso e pungente, se stropicciate per l'abbondante presenza di olio essenziale. 
    I fiori sono solitari, portati all'ascella delle foglie, piuttosto vistosi. Il calice è conformato a coppa percorso da costole e sormontato da un opercolo che si distacca al momento della fioritura. La corolla è assente. L'androceo è formato da numerosissimi stami, dai filamenti lunghi e di colore bianco-crema che conferiscono al fiore un aspetto vistoso e una forma globosa. L'ovario è infero. 
    Il frutto è una capsula deiscente di consistenza legnosa, di colore grigiastro e di 1,5-2,5 cm di diametro. La forma irregolarmente conica riprende quella del calice. A maturità la capsula si apre con fenditure nella parte superiore lasciando fuoriuscire i semi di piccolissime dimensioni.
    Parte utilizzata: Foglie e giovani germogli
    Metodo di estrazione: Distillazione in corrente dì vapore

    Pianeta governatore :
    ha un temperamento freddo, cura con distacco. La sua predominanza planetaria è Saturno.


    Chakra di riferimento:
    agisce in modo predominante sul 5° Chakra, dove esprime tutte le sue azioni balsamiche ed espettoranti.


    Predominanza: la sua freschezza e capacità di vasocostringere sono caratteristiche che segnalano bene la predominanza femminile, Yin.

    PROPRIETA':
    • Balsamico
    • Espettorante
    • Febbrifugo
    • Ossigenante
    • Bronchiale
    • Anticatarrale
    • Rubefacente
    • Battericida
    • Decongestionante
    • Antisettico 
    • Antinevralgico
    • Analgesico
     
    FA BENE IN CASO DI....

    • Emicranie da carenza di ossigeno 
    • Infezioni urinarie molto forti (Cistite)
    • Reumatismi forti causati da tossine
    • Antidiabetico (con OE.Geranio riduce la glicemia)
    • Stafilococchi (in 20 minuti uccide il 70% dei batteri in diffusione)
    • Viene utilizzato per curare le ferite purulente
    • Cancrena polmonare
    • Cancrena degli animali 
    • Rughe
    • Potente ossigenante cellulare
    • Tossiemia tutte le forme
    • Fa scendere la temperatura se usato dopo una forte sudata
    • Per pelli asfittiche
    • Abbinato con O.E.Verbena apre il plesso solare
    CONSIGLI X L'USO:.
    • x Pelli Asfittiche: ottimo miscelato con OE di PALMAROSA in OLIO di JOJOBA
    • x Carenza di Ossigenazione: in tutti i trattamenti estetici per ossigenare la pelle e  per rallentare il processo ENTROPICO
    • x Cellulite da Tossemia: 10 gocce nel olio da massaggio o in fluido, o 15 gocce in fluido e immergersi nel bagno
    • x un bagno caldo aromatico: aggiungere 5 gocce di OE di eucalipto nella vasca, emulsionante in un cucchiaio di latte.
    • x Purificare la Casa: con un bruciaessenze, un umidificatore o una pezzuola bagnata sul termosifone è possibile sfruttare i poteri balsamici che l’OE di eucalipto libera nell’aria. Contrasta la propagazione di agenti biologici infettivi come i virus influenzali e parainfluenzali. Preserva la salute e favorisce la guarigione. 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde.
    • x Disinfettare il Naso: opportunamente diluito (nella percentuale di una goccia in circa due cucchiai di olio di mandorle) l’ olio essenziale di eucalipto può essere usato con un contagocce per disinfettare le mucose nasali e aprire le vie respiratorie.. 
    • Uso interno: 2 gocce di olio essenziale di eucalipto in un cucchiaino di miele a stomaco pieno, è utile per curare i disturbi delle vie aeree superiori.
    • x Apertura del Plesso Solare: con OE di VERBENA
    • piedi stanchi non c’è niente di meglio di un pediluvio con l’acqua tiepida e le gocce di olio di eucalipto, calmante e refrigerante come pochi
    • x Blenorragia (gonorrea): fare lavande con 2 gocce nell’acqua distillata
    • x Inalazioni per i disturbi dell’apparato respiratorio e bronchiale, l’assunzione diretta di 2-3 gocce con mezzo cucchiaio di zucchero o di miele per la febbre, o in alternativa anche le inalazioni, senza superare le 10-15 gocce. 
    • x Ferite Purulente: fare impacco tiepido alternato a freddo
    • x Infezioni Urinarie Molto Forti: 5 goccie in impacco tiepido sui reni. Per la cistite: L'essenza d'eucalipto è dotata di proprietà battericide assai efficaci nelle infezioni dell'apparato urogenitale.
    • x Pulizia del Viso (no pelle delicata): 1 goccia sul cotone,  passare zona viso tamponando delicatamente, evitando zona contorno occhi (2 volte al mese)
    • x Olio per Massaggi: in 200 ml di olio di mandorle dolci mettere 20 gocce, massaggiare, la sera, le gambe partendo dalla caviglie verso l’alto per sfruttare l’azione defaticante e rinfrescante. Qualche goccia sulla fronte in caso di sinusite e mal di testa. E' un vero toccasana per piedi, caviglie e gambe stanche o gonfie: riattiva la circolazione e rinfresca, consigliato soprattutto durante la stagione estiva.Ottimo da massaggiare sul petto appena prima del riposo notturno. Migliora la respirazione.
    • x Diabete: fare il massaggio al pancreas con 6 gocce + 6 gocce di OE di GERANIO oppure
      bere 1 bicchiere di acqua con 1 goccia di olio al giorno aiuta a abbassare il valore degli zuccheri.
    • x Reumatismi forti e dolorosi: fare termocoperta con OE di GINEPRO BACCHE e OE di ROSMARINO
    • x Attivare le funzioni Polmonari: frizionare zona polmoni con 8-10 gocce in alcool o grappa di Rose.
    • x disinfettare ferite e punture di insetti: utilizzato su cerotti e bende.
    • x Rughe: 2 gocce + 2 gocce di OE di SANDALO nella crema viso naturale
    • x Per i piedi stanchi: Un pediluvio con l'essenza d'eucalipto può rinfrancare ed alleviare il senso di pesantezza e stanchezza.
    • x per far calare la febbre si consiglia di fare impacchi con panni tiepidi imbevuti di qualche goccia di olio essenziale sui polpacci. Questo trattamento deve essere eseguito solo in casi di febbre alta.  
    • x la Forfora: 10 gocce di olio essenziale mescolate a uno shampoo neutro favoriscono la pulizia della cute allontanando la forfora. 
    • x curare l'herpes è possibile creare un unguento con 1 goccia di olio essenziale di eucalipto e 1 una di tea tree insieme a del miele e applicare sopra l'herpes più volte al giorno mantenendo sempre morbida la parte. 
    • x dare sollievo ai muscoli indolenziti si può ricorrere all'olio essenziale di eucalipto: mescolarlo con una crema per massaggi neutra e poi frizionarlo sulla parte dolorante fino a che il muscolo non si scalda per alleviare il dolore. 
    • x combattere i vermi intestinali: 12 gocce in 300 ml di acqua somministrate come clistere una volta al giorno dovrebbero bastare per eliminare il disturbo nel giro di pochi giorni. 
    • x disturbi ai reni e alla vescica: assumere 2 volte al giorno 1 goccia di olio essenziale in 1 bicchiere di acqua fa in modo che le tossine siano espulse. 
    • x un'azione lenitiva della tosse si può assumere in via orale un composto di acqua, miele, OE di eucalipto e OE di tea tree (1 goccia di ogni olio e 1 cucchiaino di miele in un bicchiere di acqua)
    SPUNTI E CURIOSITA': l'eucalipto in cucina può essere utilizzato per preparare una grappa e nel campo della cosmesi trova impiegeo come decotto per rilassare i piedi stanchi.
    Eccellenti le proprietà salutari ha anche il bagno di eucalipto.


    CENNI STORICI: Il suo nome botanico deriva dal greco Eucalyptos che significa “nascosto bene”, “chiuso”, questo probabilmente perché i fiori, privi di petali e protetti da una membrana, restano nascosti sino alla fioritura.
    In Australia, le antiche popolazioni aborigene ben conoscevano le virtù terapeutiche di questa pianta che consideravano una specie di panacea. Ancora oggi gode di grande favore presso la popolazione multietnica che ormai vive nel continente.
    Nelle aree paludose, ad alta concentrazione di zanzare, veniva piantato con l'intento di bonificarle; questo grazie alla sua capacità di assorbire grandi quantità d'acqua.
 L'olio essenziale che evapora d'estate dalle sue foglie, provoca un effetto ottico simile ad un alone di colore blu che avvolge le piante. Da qui nasce l'espressione "le foreste blu australiane".

     
    CONTROINDICAZIONI:

    Atossico, ma a dosi alte danneggia i reni (es.60 gocce). 
    NON UTILIZZARE SUI BAMBINI PRIMA DEI 6 ANNI!
    In presenza di infiammazioni gastrointestinali, può dare luogo a fenomeni d'intolleranza all'apparato digerente. Per questo motivo se ne sconsiglia l'assunzione per via orale alle persone soggette a disturbi gastici, ai bambini, in gravidanza e allattamento.
    In uso esterno alti dosaggi possono provocare cefalea, ed in alcuni casi crisi convulsive.
    Come avrete capito l'olio di eucalipto è ricco di proprietà lenitive, antibatteriche, purificanti, calmanti ecc, ma non sempre è indicato il suo utilizzo. In linea generale vi consigliamo di chiedere consiglio al vostro medico o al vostro omeopata prima di assumere olio di eucalipto in qualsiasi forma e dose e per qualsiasi problema.


    Un MASSAGGIO CON L'OLIO ESSENZIALE DI EUCALIPTO quindi... 

    - lenisce i dolori muscolari e reumatici
    - è rinfrescante e sgonfia le gambe
    - è un ottimo motivante per persone pigre e svogliate
    - Infonde forza e coraggio, apre tutto ciò che è bloccato ripristinando la gioia dell' ’apprendimento ed il desiderio di migliorarsi


    Quanto riportato, è tratto da materiale informativo di libera consultazione sul Web.

    domenica 29 dicembre 2013

    Oli Essenziali: Elenco

    Abete Bianco
    Arancio Amaro
    Basilico
    Bergamotto 
    Betulla
    Camomilla Comune
    Canfora
    Cedro (legno)
    Cipresso
    Curcuma
    Eucalipto
    Finocchio
    Gelsomino
    Gelsomino Egitto
    Geranio
    Ginepro (bacche)
    Incenso
    Lavanda
    Limone
    Melissa
    Menta Piperita
    Neroli
    Origano
    Palmarosa
    Patchuli
    Pepe Nero
    Pino
    Pino Mugo
    Pino Siberiano
    Pino Silvestre
    Rosa Damascena
    Rosmarino
    Sandalo
    Salvia
    Salvia Sclarea
    Tea Tree (Malaleuca)
    Timo Rosso
    Verbena 
    Vetiver
    Ylang-Ylang
    Zenzero



    Pehr Henrik Ling

    Pehr Henrik Ling ( Ljunga, 15 novembre 1776 - 3 maggio 1839) è stato un medico e fisioterapista svedese.
    Nato a Ljunga nel sud della Svezia nel  1776, era figlio di un ministro.
    Dopo essersi diplomato al ginnasio di Växjö nel 1792, studiò teologia presso l'Università di Lund fino al 1793, anno in cui si trasferì all'Università di Uppsala e si laureò nel 1797.
    Terminati gli studi partì per l'estero e viaggiò per sette lunghi anni. Durante questo viaggio fece la conoscenza di un certo "Ming", un cinese che lo istruì sulle pratiche delle arti marziali e del massaggio Tui Na, una terapia manuale per la cura del corpo praticata in Cina.
    Tornato in Svezia, Pehr Henrik Ling, elaborò un approccio che integrasse gli insegnamenti del Tui Na alla medicina tradizionale occidentale, creando un sistema di ginnastica composto da quattro parti; pedagogica, medica, militare e estetica (Swedish Ling gymnastics). Questo sistema fu, dopo incessanti pressioni da parte di Ling, riconosciuto dal governo svedese che fondò il Gymnastik- och idrottshögskolan, istituto reale di ginnastica, di cui Ling fu nominato direttore.
    Nonostante l'ostilità dei medici ortodossi, le innovazioni di Ling ebbero vasta popolarità, tanto che egli stesso fu prima eletto membro dell'Accademia Svedese e poi ottenne la cattedra di professore ordinario a Uppsala. 

    Un giorno, Ling fu chiamato dal Re di Svezia per rimettere in forma le proprie truppe dopo il fallimento di un’operazione militare. Il metodo che ha sviluppato è incentrato sui benefici di specifici movimenti fisici e, sebbene il rapporto tra istruttore e soggetto di allora non fosse molto “fisico”, Ling ideò quel massaggio svedese che sarebbe diventato famoso per il benessere psicofisico nonché per l’azione rigenerante e terapeutica.
    A Ling quindi si attribuisce la prima sistematizzazione delle tecniche di massaggio all'interno di un metodo, definendo indicazioni, controindicazioni, nomenclature, manualità e norme deontologiche. Nel 1813 a Stoccolma fondò l'Istituto Ling di Ginnastica Moderna. Partendo dai metodi di Ling, che vennero diffusi in Europa dai suoi allievi, l'ortopedico tedesco Albert Hoffa ed il medico olandese Johan Georg Mezger svilupparono le tecniche di massaggio classico e manipolazione usate ancora oggi.