venerdì 22 marzo 2013

Dosha - VATA

 ETERE e ARIA
tutto ciò che è in movimento

Vata significa “colui che muove le cose”. Deriva dalla radice sanscrita va, che significa “soffiare”, “fluire”, “dirigere” o “comandare”. E’ la forza motrice degli altri due Dosha, che sono considerati incapaci di muoversi da soli. Gli elementi della tipologia Vata sono: Aria ed Etere  
  
Così CHARAKA descrive VATA:
"...sostiene la terra, da compattezza e movimento al sole, alla luna, alle stelle ed ai pianeti, crea le nubi, fa cadere la pioggia e scorrere i fiumi, porta a maturità  fiori e frutti, fa germinare e crescere le piante. Vata è responsabile di ogni trasformazione intesa come azione di movimento. Nel suo stato di equilibrio sostiene tutti gli organi del corpo. E' responsabile di ogni tipo di azione e attività mentale. Coordina le facoltà di senso e da compattezza ai tessuti. Conferisce gioia ed entusiasmo. Stimola il fuoco digestivo ed assorbe le impurità. Elimina i prodotti di rifiuto. Dà forma ai canali del corpo. Modella la struttura dell'embrione. E' responsabile della continuazione della vita. Quando Vata si muove in natura in condizioni aggravate scuote le cime delle montagne, agita gli alberi, causa le alte maree negli oceani, lo straripamento di laghi e fiumi, i terremoti, i tuoni... la confusione delle stagioni, l'irregolarità dei raccolti..."

Quindi questa tipologia ha le caratteristiche proprie degli elementi cui appartiene:
    • leggerezza, sottigliezza
    • espansione
    • freddezza
    • secchezza
    • ruvidità
    • mobilità, moto continuo
    • irregolarità
Queste caratteristiche si riflettono sia sulla conformazione fisica che su quella caratteriale. 


Funzione dei dosha nell'organismo
Ogni dosha ha uno specifico compito nell'organismo umano e presiede al funzionamento di settori specifici.
Vata governa tutto ciò che riguarda il movimento e l'attività:
    • cervello, sistema nervoso
    • circolazione
    • respirazione
    • organi motori
    • spazi vuoti all'interno del corpo (seni paranasali, cavità addominale e principalmente colon, sistema polmonare e orecchio interno)
    • divisione delle cellule
    • funzionamento del cuore, dei polmoni, dello stomaco e dell'intestino
    • eliminazione delle scorie 

 
Caratteristiche del tipo VATA (Prakruti)
Le caratteristiche della tipologia Vata sono in particolar modo legate alla sua variabilità o irregolarità.
Le persone Vata sono imprevedibili, la loro variabilità nelle dimensioni, nell’aspetto, negli stati d’animo e nell’azione è la parte centrale della loro personalità psicofisica. A questo tipo di dosha corrisponde una grande energia, che si manifesta sia fisicamente che emozionalmente.
Le persone con dosha Vata prevalente sono sempre in movimento, attive ed energiche. Le persone Vata hanno una mente brillante, creativa; ma hanno poca tolleranza e poca forza di volontà. Quando sono disequilibrati, i tipi Vata hanno la tendenza a diventare nervosi e ansiosi. Sono sempre attenti, senza sosta, molto attivi.

Fisicamente:
  • spesso magri, poco sviluppati a livello muscolare, ma molto agili. 
  • hanno le spalle e le anche strette, sono molto alti o molto bassi
  • la maggior parte di loro ha difficoltà a prendere peso e spesso rimangono sottopeso
  • il loro appetito è variabile, i Vata sono le uniche persone che possono mangiare di tutto senza mai ingrassare, ma a volte possiamo trovare la loro irregolarità anche nella fluttuazione del peso, possono essere magri nell’adolescenza ma andare in sovrappeso nella mezza età.La marcata irregolarità fisica è fondamentalmente un segnale dell’eccesso del dosha Vata. 
  • denti piccoli, o grandi e prominenti, mani e piedi piccoli, l’irregolarità del ciclo mestruale nella donna, vene e tendini prominenti, scricchiolio alle articolazioni, unghie fragili
  • pelle secca tendente a screpolarsi, estremità sempre fredde
  • sonno leggero ed interrotto, intestino irregolare con tendenza a gonfiori addominali e stitichezza,
  • digestione e appetito variabili
Mentalmente:
  • sono soggetti vivaci, gioiosi, sempre entusiasti e ricchi d’immaginazione. 
  • la loro mente è sempre attiva
  • variabilità degli stati d’animo che a volte li porta all’affaticamento cronico
  • incapacità di mantenere le amicizie
  • scarsa capacità di concentrazione
  • sonno leggero, insonnia
  • facilmente spendono denaro
  • parlano e si muovono in fretta, ma ugualmente in fretta si affaticano,disperdendo le loro energie. 
  • è il "leader" degli altri dosha. Così sarà sempre il primo ad andare in disequilibrio e a determinare i primi stadi del malessere. Per l'Ayurveda Vata rappresenta la nostra attività mentale e, come tale, quello che oggi definiamo stress possiamo consideralo un eccesso di Vata.
VATA  in EQUILIBRIO: conferisce mente vigile, dinamismo, entusiasmo, vitalità, evaquazione regolare, sonno profondo.

Squilibri e sintomi (Vikruti)

Un eccesso di Vata può dare origine a:

    • disidratazione del corpo, pelle secca
    • stitichezza, gas intestinali, irritazione del colon
    • articolazioni doloranti
    • perdita di peso
    • spasmi muscolari
    • intolleranza al freddo
    • scarsa resistenza
    • dolori alla schiena
    • invecchiamento precoce
    • disturbi cutanei
    • disturbi del sistema nervoso
    • stati ansiosi, incapacità di rilassarsi
    • mente iperattiva, mancanza di concentrazione
    • impazienza
    • insonnia
    • scarso appetito
    • impulsività.

La carenza di Vata può causare sensazioni di pesantezza, pigrizia e cattiva circolazione.
Cosa squilibria Vata?
  • sforzi prolungati
  • viaggi frequenti
  • alimentazione irregolare
  • risiedere in luoghi con climi freddi
  • dormire a orari irregolari
  • eccedere nella vita sessuale
  • ansia, stress
  • preoccupazioni
  • paure, shok
  • alcool e fumo
  • diete rigorose con rapido dimagrimento
  • ambienti rumorosi ed affollati     
Cibi che possono provocare eccesso di Vata:
  • ceci
  • fagioli
  • fagioli neri
  • fave
  • tutti i tipi di frutta secca
  • cavoli
  • cibi surgelati
  • cibi astringenti come il melograno  

STAGIONE VATA: DA NOVEMBRE A FEBBRAIO

La natura sembra entrare in una sorta di letargo, preludio indispensabile all’esplosione di vitalità e di colori propria della primavera. Nell’uomo come nell’ambiente, l’inverno è quel periodo dell’anno durante il quale si ha un progressivo recupero delle forze, esaurite con l’attività dei mesi caldi.

Per mantenere la salute l’Ayurveda consiglia di adottare una serie di misure dietetiche e comportamentali in grado di sintonizzare la fisiologia individuale con quella universale.
Queste raccomandazioni non provengono perciò da considerazioni intellettuali, bensì dal sentire l’intelligenza della natura che è insita in noi.

Infatti potremmo scoprire che già tendiamo a seguire spontaneamente alcune delle raccomandazioni sotto elencate; cionondimeno la conoscenza intellettuale di questi principi può risultarci utile, perché ci offre delle direttrici comode lungo le quali è più agevole muoversi.



 

CONSIGLI PER L’ALIMENTAZIONE

Durante l’inverno, nell’ambiente predomina il dosha VATA. Le caratteristiche di questo dosha (principio metabolico fondamentale) sono: freddezza, secchezza, ruvidita, mobilità, instabilità e leggerezza.

Nella dieta bisognerà perciò introdurre degli alimenti con qualità opposte, per controbilanciarne l’influenza. Più avanti sono riportati i principi della dieta pacificante Vata. Inoltre un secondo fattore va preso in considerazione: a causa del freddo esterno, il calore interno (Agni) viene dirottato dalla periferia verso gli organi interni, aumentando così il potere digestivo.

Per soddisfare le richieste del fuoco digestivo, che aumenta durante l’inverno, è molto indicata un’alimentazione più abbondante e ricca di principi nutrienti.

Bisogna tuttavia far attenzione agli eccessi e non sovraccaricare il sistema digestivo oltre le sue capacità.


 

CONSIGLI PER LA ROUTINE

Per prevenire lo squilibrio di Vata è indispensabile proteggersi dal freddo e dall’umidità, indossando abiti caldi e proteggendo adeguatamente il capo.

L’abitazione dovrebbe essere sufficientemente calda; se l’ambiente è eccessivamente secco a causa del riscaldamento, un umidificatore può risultare utile. Il massaggio quotidiano con olio di sesamo (abhyanga) è altamente indicato in quanto riduce l’influenza di Vata sulla fisiologia e protegge il corpo dal clima freddo.

La stagione invernale è il miglior periodo dell’anno per svolgere dell’attività fisica. L'esercizio fisico rinforzerà la fisiologia ed annullera gli eventuali effetti negativi come l’aumento di peso e l’accumulo di impurità, che possono venire prodotti dalla maggiore assunzione di cibo, tipica dell’inverno.



I 5 SUB-DOSHA VATA
 















 
PRANA VATA
Prana Vata (che respira) è la forza vitale. Ha sede nel sistema nervoso centrale.
E’ anche localizzato nel cervello, nella testa e nel torace. La più importante funzione di Prana Vata è quella di controllare il corretto funzionamento della mente ed i processi della respirazione. Presiede al funzionamento dei sensi, come l’abilità di pensare e di avere sentimenti. Oggi, per la vita frenetica e piena di stimoli che conduciamo, quasi tutti i malesseri hanno la loro radice nel deperimento di Prana Vata, l’indebolimento della forza vitale.
Localizzata quindi nel cervello, nella testa, nel cavo orale e nel torace, è responsabile di pensiero, ispirazione, deglutizione, del movimento verso il basso, ingestione di cibo.
Sintomi di SQUILIBRIO: preoccupazioni, ansia, insonnia, asma, mal di testa da tensione, raucedine, singhiozzo, tosse secca, tubercolosi, fiato corto, disidratazione, magrezza eccessiva, deperimento, memoria debole, senilità, battito cardiaco irregolare, perdita della voce. 
Gli esercizi di respirazione e l’uso degli oli essenziali in particolar modo in diffusione possono favorire la guarigione dei vari disturbi.
La pratica dello Shirodara è il miglior trattamento per armonizzare Prana Vata.

UDANA VATA
(che muove verso l’alto) ha sede nella gola e nel torace. È considerato la forza del movimento che va verso l’alto ed è responsabile dell’espirazione, dell’emissione della voce, della funzionalità delle vie respiratorie, della vitalità e dell’entusiasmo. Favorisce la forza fisica e rafforza l’intelletto e la memoria. 
Sintomi di SQUILIBRIO: secchezza degli occhi, mal di gola, tonsillite, mancanza di entusiasmo, debolezza, fatica, mal d'orecchio, difetti della parola, balbuzie, sovraeccitazione, tosse secca.

SAMANA VATA
(che equilibra) ha sede nello stomaco e nell’intestino tenue. È responsabile delle diverse fasi della digestione, esso alimenta il fuoco digestivo ed è responsabile dell’assorbimento del cibo digerito. Porta equilibrio e tranquillità alla mente e alle emozioni. 
Sintomi di SQUILIBRIO: movimento troppo lento o troppo veloce del cibo, indigestione, diarrea, gas, nutrizione insufficiente, poca energia, disidratazione.

APANA VATA
(che muove verso il basso) ha sede nel colon, nei reni e nella vescica. È la forza del movimento che spinge verso il basso ed è responsabile dell’espulsione dell’urina e delle feci, ed è altresì responsabile delle mestruazioni, eiaculazione e del processo della nascita. Sostiene la crescita del feto.
Questo è subdosha che tende ad essere maggiormente scompensato poiché l’aumento di Vata va sempre a localizzarsi nella regione del colon.
Sintomi di SQUILIBRIO: costipazione, diarrea, diabete, disturbi mestruali, dismenorrea, disfunzioni sessuali, dolori al fondischiena, parto difficile.

VYANA VATA
(che pervade tutto) pur essendo localizzato in tutto il corpo, la sua sede principale è nel cuore e nei vasi sanguigni. È responsabile della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. È la forza biologica che muove qualunque eccesso di dosha verso le parti più deboli del corpo.
Sintomi di SQUILIBRIO: articolazioni che scricchiolano, artrite, nervosismo, frequente battito delle ciglia, irregolarità cardiaca, circolazione insufficiente, difficoltà nei movimenti del corpo. 
 


Nessun commento:

Posta un commento