Si tratta di una tecnica antica capace di curare i malesseri moderni e di individuare i potenziali disturbi latenti.
Benefici:
- libera la vitalità e sblocca l'energia
- favorisce il drenaggio linfatico
- smaltisce le tossine
- porta alla consapevolezza corporea e libera le emozioni
- cura l'insonnia
- combatte la depressione e gli stati di ansietà
Letteralmente, Ku sta per ‘applicare’ o ‘ungere’ il corpo con oli terapeutici che vengono lasciati assorbire dall’epidermide, mentre Nye si riferisce al massaggio vero e proprio.
Le tecniche di massaggio tradizionale tibetano prevedono diverse modalità quali impastamento, sfregamento e pressione su muscoli e tendini, oltre a digitopressione su punti specifici.
Il massaggiatore solitamente agisce mediante le dita e le mani, ma a volte può rendersi necessario l'utilizzo dell'intero braccio.
Scivolando sui meridiani energetici dell'agopuntura (Yin e Yang), si coinvolgono il tessuto connettivo e le articolazioni, utilizzando tecniche di respirazione bioenergetica.
L'operatore, usando la pressione ed il proprio peso opportunamente calibrato, fa scivolare in modo deciso le mani sui meridiani e i canali energetici (Tsa e Chi), emulando il movimento avvolgente delle onde.
Le principali pressioni sui meridiani procurano, non solo piacevoli sensazioni ma anche un importante effetto decontratturante.
E' una tecnica dolce ma estremamente efficace
La Medicina Tibetana
Come nelle teorie buddiste, la medicina tibetana ritiene che tutto dipende dalla mente ed è proprio la mente che crea la salute.
La medicina tibetana non considera il corpo umano a sé stante ma in diretto collegamento con tutte le energie del mondo esterno (macrocosmo) e dell’interiorità dell’individuo (microcosmo).
Le tecniche del massaggio tibetano fanno parte degli elementi esterni (macrocosmo) in grado di interagire con gli elementi interni del nostro corpo (microcosmo).
Queste energie possono essere raggruppate in 5 categorie:
TERRA: ha le qualità di coesione, durezza, stabilità
ACQUA: ha le qualità di luminosità e freschezza
FUOCO: ha qualità di calore, fluidità, acutezza, luminosità
VENTO: ha le qualità di freddezza e movimento
SPAZIO: ha la qualità di permettere agli altri quattro elementi di manifestarsi
La medicina tibetana si basa anche sulla teoria dei cosiddetti 3 umori: vento, bile e flemma, che non corrispondono alla sostanza che noi indichiamo con tali termini ma al principio particolare equivalente. In una persona sana, i 3 umori sono bilanciati armoniosamente: la flemma raffredda l’umore bile e da questo assorbe la giusta quantità di calore, il vento stempera entrambi.
Al contrario, in caso di disquilibrio e di prevalenza di uno o più umori sugli altri, si genera uno stato di malattia, disagio.
VENTO (aria) : è l'umore principale, senza vento non si muove nulla. Rappresenta l'energia vitale, favorisce l'equilibrio degli altri due umori, è il centro di comandodella coscienza. Ha sede nella parte bassa del corpo. E' collegato all'elemento aria ed è posto in stretta relazione con il sistema immunitario, endocrino e nervoso. Chi ha una personalità vento, ha il corpo lievemente curvo con il collo che sporge in avanti, incedere armonioso, mente instabile, non ama il freddo, ride molto, predilige arti e sport, preferisce gusti aspri, dolci, amari.
BILE (fuoco) : mantiene il calore corporeo, regolandolo. Ha sede nella parte centrale del corpo. E' associato ai processi digestivi e metabolici ed è collegato all'elemento fuoco. Ha sede nella parte centrale del corpo (stomaco, intestino). L’umore bile è collegato alla circolazione sanguigna, agli enzimi, alla colorazione del corpo ed è l’energia calda. Chi ha una personalità bile è collerico, ha una digestione vigorosa, notevole sudorazione, è molto attivo, ambizioso, mangia molto, preferisce gusti dolci, amari, astringenti.
FLEMMA( terra e acqua) : è collegato agli elementi terra e acqua, regola i liquidi corporei. E' situato nella parte alta del corpo. L’umore flemma regola il sistema linfatico e endocrino e il funzionamento degli organi interni ed è l’energia fredda. A volte le persone gonfie possono avere uno squilibrio di flemma.
Chi ha una personalità flemma ha una digestione lenta, il grasso che copre le nocche e le giunture, pelle chiara, carattere forte, è pigro, generoso, ha un corpo lievemente inclinato all'indietro, lavora lentamente, preferisce i gusti acidi, astringenti e aspri.
I 3 umori si ricollegano a 3 difetti o veleni mentali:
VENTO: desiderio, volere sempre, non essere mai soddisfatto
BILE: odio, rabbia, avversione
FLEMMA: non fare nulla, blocco, staticità
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