venerdì 1 febbraio 2013

Olio di Ricino

Dai semi di ricino, l’olio delle ciglia e dei capelli

L’olio di ricino è un olio vegetale molto denso, ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi della pianta Ricinus communis.  Il ricino è una pianta nativa dell'Africa tropicale, della famiglia delle euforbiacee.
Semi di Ricino sono stati trovati nell’antico Egitto in tombe risalenti al 4000 a.C. Erodoto ed altri antichi viaggiatori hanno annotato l’uso di olio di ricino per le lampade e per ungere il corpo. Anche in India l’uso dell’olio di ricino risale fino al 2000 a.C. per le lampade e come lassativo.
L'olio di ricino (castor oil in inglese) ha una buona affinità per la cheratina, principale costituente di peli, capelli ed unghie, per questo viene ampiamente utilizzato in  cosmesi naturale, principalmente come agente nutriente. Distribuito sulla pelle, infatti, forma un film che riduce fortemente l'evaporazione dell'acqua cutanea e quindi la disidratazione.
L'olio di Ricino di buona qualità, di colore paglierino chiaro, si ottiene mediante spremitura a freddo,  in modo da mantenere integre tutte le sostanze benefiche, come acido palmitico, stearico, linoleico, linolenico, ricinoleico, eccetera. 

Per che cosa si può usare l’olio di ricino?
1) per ristrutturare, infoltire e allungare le ciglia,
2) per ridurre ed attenuare le borse intorno agli occhi,
3) per rinforzare le unghie,
4) per attenuare e prevenire le rughe del viso,
5) per rinforzare e ristrutturare i capelli,
6) per i massaggi.

Cura dei Capelli: esplica un’azione nutriente, rinforzante, ristrutturante, ammorbidente e lucidante.
Efficace in caso di capelli secchi, sfibrati e spezzati. Infatti, riesce a riequilibrare il quantitativo di grasso nei capelli (che si perde soprattutto nel fusto e nelle punte), prevenendo il loro indebolimento e soprattutto evitando la formazione delle doppie punte. 
Molto denso e filmante, ma poco facile da usare puro perché particolarmente denso, è bene unirlo all’olio di mandorle o all’olio di lino nelle quantità di due parti di questi ultimi per ogni parte di olio di ricino. 

Si consigliano impacchi tiepidi sui capelli secchi, fragili, deboli, sfibrati per 3-4 volte al mese e sui capelli normali, se sfibrati e con doppie punte, per 1-2 volte al mese. Anche i capelli grassi troveranno beneficio da un impacco periodico di olio di Ricino, se sfibrati e deboli.

Un cucchiaio di olio di ricino associato all’henné in polvere, e ad un cucchiaino di succo di limone aiuta a mantenere la colorazione duratura.
Quando applicate il composto, lasciatelo in posa finché non si secca, infine risciacquate la chioma con aceto di mele.

Cura delle Ciglia: Le ciglia hanno un ruolo importante sia dal punto di vista estetico che funzionale: proteggono i nostri occhi dalla polvere e dalla sporcizia e contemporaneamente rendono lo sguardo intenso e definito. Per mantenere le ciglia sane occorre innanzitutto struccarle ogni sera, se si fa uso di mascara, perché se non rimosso perfettamente tende a indebolirle e seccarle. Se le ciglia sono già rade e deboli, allora possiamo intervenire con l’olio di ricino, un rimedio naturale molto efficace.
Efficace rimedio per infoltire e scurire le ciglia, è quello di stendervi con uno spazzolino un velo di Olio di Ricino prima di coricarsi, per diverse settimane.  

Contorno Occhi
Riempite mezzo cucchiaino di olio e aggiungete due gocce di limone spremuto a freddo.
Miscelate il composto e poi picchiettatelo sul contorno occhi.
Massaggiatelo fino a quando la lozione non si assorbe quasi del tutto, facendo attenzione a non avvicinarla all’interno dell’occhio, per non incorrere in bruciore e  conseguente irritazione.

Unghie
Massaggiate l’olio sulle unghie prive di smalto, fino a completo assorbimento.
L’olio le rinforza e aiuta ad ammorbidire le pellicine intorno all’unghia!

Rughe del Viso
Se usato con costanza aiuta ad attenuarle e prevenire la comparsa dei segni del tempo.
Miscelate mezzo cucchiaino di olio a tre-quattro gocce di OE di camomilla e massaggiate il composto sul contorno occhi e sul contorno delle labbra.

Se soffrite di borse sotto agli occhi o di gonfiore, fate un impacco così composto:
-mezzo cucchiaino di olio di ricino,
-tre gocce di OE di camomilla,
-mezzo cucchiaino di argilla bianca.
Amalgamate bene il tutto e stendetelo sul contorno occhi.
Lasciate agire una ventina di minuti, quindi sciacquate con acqua tiepida.

Uso interno = Lassativo
L' olio di ricino è il più forte dei lassativi a base oleosa, dall'odore e dal sapore sgradevoli e dall’azione piuttosto drastica. Tale azione è legata alla presenza di acido ricinoleico, che dopo l'assunzione viene liberato dai trigliceridi, per opera degli enzimi gastrici e pancreatici, con il supporto della bile epatica. Nella forma libera, soltanto una piccola parte è assorbita dall'intestino.
L'olio di ricino viene generalmente ingerito a stomaco vuoto, mescolato conoli essenziali o succo di arancia per mitigarne il cattivo sapore e produce un marcato effetto lassativo nel giro di 2-6 ore. Nello stomaco, infatti, agisce come qualsiasi altro grasso, ritardando il tempo di svuotamento gastrico; da qui la raccomandazione di assumerlo lontano dai pasti. L’olio di ricino si utilizza per liberare l'intestino prima di interventi chirurgici, procedure radiologiche, anche se il suo campo di applicazione più noto è relativo all'evacuazione totale del colon prima del parto.

Olio per Massaggi
Può anche essere usato come olio per massaggi che sembra particolarmente efficace quando applicato lungo la colonna vertebrale. La direzione del massaggio dovrebbe sempre seguire lo stesso cammino del sottostante sistema linfatico drenante.
Si possono ottenere incredibili risultati anche con una semplice applicazione direttamente sulla pelle. La seguente è una lista parziale dei più comuni disturbi cui può porre rimedio: 
  • borsite
  • cheratosi cutanea
  • cisti sebacee
  • distorsione dei legamenti
  • ferite
  • infezioni batteriche e da funghi
  • lentigini senili (macchie "del fegato" o "dell'età")
  • prurito
  • smagliature addominali (prevenzione)
  • strappi muscolari
  • tinea

CURIOSITA'
Nell'Italia Fascista sotto il regime di Benito Mussolini, l'olio di ricino è stato uno degli strumenti delle Camice Nere.  Le squadre fasciste costringevano i dissidenti politici a ingoiare grandi quantità di olio di ricino, la cosiddetta "Purga del sovversivo". Le vittime di questo trattamento possono morire, a causa degli effetti disidratanti della diarrea indotta dall’olio, a cui spesso si aggiungevano i colpi di manganello dei carnefici. Chi sopravviveva doveva sopportare l'umiliazione degli effetti lassativi dovuti al consumo eccessivo di olio.
In minori quantità, l'olio di ricino è stato utilizzato anche come strumento di intimidazione, per esempio, per scoraggiare la popolazione civile o militare dal mettersi in malattia o e disertare la fabbrica o il campo di battaglia. Dal momento che le sue proprietà curative erano ampiamente esagerate, gli abusi potevano essere facilmente mascherati con il pretesto di una prescrizione medica. Si creò il mito dell’olio di ricino come panacea per una vasta gamma di malattie, ad esempio è stato ampiamente somministrato anche a donne gravide, pazienti anziani o malati di mente, con la falsa convinzione che non avesse effetti collaterali.
Sembrerebbe che l’idea dell’utilizzo dell'olio di ricino come strumento di tortura sia stata di Gabriele D'Annunzio.

1 commento:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina