
La cistite è un’infiammazione della vescica urinaria che può
estendersi anche nelle vie urinarie ed in questo caso prenderebbe il
nome di “uretrocistite”.
In estate è abbastanza comune, si manifesta con lo stimolo frequente
di urinare e magari poi solo per poche gocce, bruciore nell’urinare e
dolore addominale che tende ad estendersi anche nella schiena, i sintomi
descritti possono manifestarsi in maniera lieve e generalmente
spariscono dopo alcune ore, mentre altre volte la cistite può
manifestarsi in forma accentuata, quindi i disturbi possono durare per
settimane.
Cause della cistite
La mucosa che riveste
internamente la vescica può infiammarsi a causa di allergie alimentari,
consumo smisurato di alimenti troppo acidi come carne, latticini ecc,
spesso si infiamma perché non si assumono sufficienti quantità di
liquidi al giorno, sostanzialmente non si beve il classico litro e mezzo
d’acqua, bevendo regolarmente si fa in modo che le tossine presenti
nell’urina, rimangano meno tempo possibile nella vescica, altre cause
possono essere ipersensibilità farmacologiche oppure eccessive
stimolazioni durante i rapporti sessuali. Le donne sono le più colpite,
mentre gli uomini raramente ne soffrono, poiché i batteri presenti
nell’ano devono fare molta più strada per risalire alle vie urinarie e
quindi raggiungere la vescica. Nell’ottanta per cento dei casi la
cistite è provocata dall’
Escherichia coli, batterio presente
nell’intestino degli animali a sangue caldo uomo incluso, questi si
trasferiscono dall’ano alle zone genitali e successivamente alle vie
urinarie.
Quando è bene rivolgersi al medico.
Consiglio di
effettuare una visita medica se gli episodi d’infiammazione sono
frequenti, e se ci sono tracce di sangue nelle urine, in questi casi
diventa indispensabile un controllo medico prima di intraprendere
qualsiasi terapia, naturale o farmacologica.
Rimedi naturali per la cistite
E’ possibile
intervenire in modo naturale e quindi ridurre drasticamente l’attacco di
cistite in breve tempo:
- bere
600/700 ml di
tisana alla malva tiepida a brevi intervalli, in questo
caso si favorisce la diuresi e con essa anche l’eliminazione dei germi
responsabili.
- potete utilizzare anche la classica borsa dell’acqua calda avvolta in
un asciugamano per alleviare il dolore nella zona pelvica e lombare
- non mangiare agrumi e frutta acida durante
l’attacco
- evitate di utilizzare l’aceto per condire e non mangiate
carne, uova, pesce, formaggi e cibi piccanti
- sostituite inoltre tè e
caffè con acqua naturale o centrifugati freschi di frutta e verdura, gli
alimenti qui descritti essendo acidificanti rendono l’urina più acida e
quindi aumenterebbe il dolore durante la minzione.
Per prevenire la cistite…
Il ribes ci viene in
aiuto, questa pianta che viene coltivata per uso alimentare, negli
ultimi anni trova il suo impego, e direi con grandissimo successo, per
tutti i disturbi genitourinari. Questo fantastico frutto ha la capacità
di impedire ai batteri di aderire alle pareti della vescica e quindi
evitare l’innesco dell’infiammazione, consiglio quindi a tutti coloro
che soffrono magari di brevi ma continui episodi di cistite di bere
quotidianamente il
succo di ribes, meglio se proveniente da agricoltura
biologica, assicuratevi inoltre che non contenga zuccheri aggiunti che
hanno comunque un’azione infiammatoria.
Alcuni suggerimenti utili
Curate molto l’igiene
intima personale, utilizzate detergenti naturali che non contengano
sostanze chimiche irritanti e allergizzanti, indossate indumenti comodi e
in puro cotone in questo modo permetterete all’aria di circolare
liberamente, senza creare umidità, lavate gli indumenti intimi con
scaglie di sapone naturale, evitando tutti i vari detersivi in commercio
che possono causare allergia e irritazione, utilizzate assorbenti in
puro cotone esterni, sconsiglio l’utilizzo dei classici tamponi vaginali
interni, infine vi consiglio di non sedervi su terreni troppo caldi o
troppo freddi non esponete la vescica al caldo e al freddo e non tenete
mai indosso indumenti bagnati o umidi.
Sintomi
La prima arma per sconfiggerla è riconoscerne i sintomi:
bruciore, stimolo continuo a mingere, dolore sordo nella parte bassa dell’addome, a volte accompagnato da
sangue nelle urine.
I rapporti sessuali, la stitichezza e la menopausa sono fattori che
tendo a facilitare l’insediamento dei microrganismi patogeni.
Diasgnosi
All'osservazione dei sintomi si unisce una diagnosi basata sui risultati dell
'esame delle urine e dell'urinocoltura con
conta delle colonie batteriche sviluppate e antibiogramma (ricerca
della sensibilità ai vari antibiotici dei batteri riscontrati). Nei casi
di cistite recidivante si può ricorrere all'esame colturale eseguito
su
tampone vaginale.
Alimentazione in caso di cistite
La principale indicazione nutrizionale nella cistite è quella di evitare gli zuccheri raffinati: quando la cistite è di natura batterica, la proliferazione dei batteri è favorita dallo zucchero.
Fra la cause della cistite c’è un’alterazione della permeabilità intestinale con il passaggio di batteri in altri distretti come quello uro-genitale.
Per mantenere un buon equilibrio intestinale e una flora
batterica adeguata è necessario ridurre gli alimenti industrializzati
come bevande zuccherate e succhi di frutta confezionati, alcool, caffè,
formaggi e insaccati.
Andrebbero evitati durante l’attacco acuto alimenti come
il peperoncino, il pepe e gli alimenti piccanti che potrebbero
peggiorare la sintomatologia legata al bruciore.
Da preferire un’alimentazione ricca di fibre e cereali
integrali, frutta e verdura fresca di stagione, preferibilmente
diuretica: finocchi, verdure a foglia verde, cetrioli, indivia belga,
ananas, mandarini, fragole, melone, anguria.
Un alimento particolarmente utile in questo caso è il mirtillo,
il cui succo mostra attività diuretiche e depurative delle vie urinarie
e impedisce l’adesione dei batteri alle pareti della vescica.
Rimedi fitoterapici per la cistite
I rimedi fitoterapici per la cistite
sono piante che da un lato esercitano azione antisettica e
antinfiammatoria delle vie urinarie; mentre dall’altro facilitano la
rimozioni dei batteri che ristagnano nelle vie urinarie, attraverso la
stimolazione della diuresi.
- Cranberry: (Vaccinium macrocarpon,
la varietà americana del nostro mirtillo rosso), le sue bacche hanno
effetto antibiotico sulla cistite ricorrente ed altre infezioni
urinarie provocate il più delle volte da dell’Escherichia coli.
L’attività batteriostatica è dovuta al fatto che la pianta ostacola
l’aderenza dei batteri alla vescica e e il loro proliferare
nell’organismo, modificando la composizione chimica dell’urina. (2-3 compresse al giorno prima dei pasti per almeno 2 mesi ma anche per periodi più prolungati)
- Pompelmo: (Citrus maxima o grandis)
l’efficacia antibiotica ad ampissimo spettro dell’estratto dei semi è
stata ormai riconosciuta da numerose ricerche scientifiche. In
fitoterapia è considerato uno dei rimedi elettivi nella cura dei
disturbi del tratto urogenitale, sostengono il sistema immunitario, e la
flora batterica, nella lotta agli attacchi infettivi;
- Uva Ursina: (Arctostaphylos uva-ursi)
può essere considerata un antisettico assai attivo da utilizzare ogni
qualvolta vi sia un’infiammazione o infezione a livello delle vie
urinarie, in quanto è in grado di determinare un’azione antibatterica,
antinfiammatoria e calmante lo stimolo continuo della minzione o il
dolore. Può essere prescritta in caso di cistite acuta, cistite cronica,
nell’uretrite, nella colobacillosi; usata sia come estratto secco in capsule che in
gocce è un potente antibatterico delle vie urinarie. E' un
arbusto sempreverde che fa frutti farinosi di cui sono ghiotti
gli orsi. Sembra che si possa utilizzare anche nei casi di
calcolosi delle vie urinarie.
Una buona abitudine per chi soffre di cistiti ricorrenti è di
bere un infuso o prendere 50 gocce in un bel bicchiere d'acqua
tutte le sere o la mattina a digiuno. Per potenziare l'effetto
dell'uva ursina si consiglia di aggiungere all'acqua un
cucchiaino di bicarbonato di sodio.
- Mais (Zea mays) gli
stigmi esercitano un’azione diuretica, antinfiammatoria e analgesica,
utili nel trattamento della sintomatologia dolorosa nelle affezioni
delle vie urinarie;
- Gramigna: era utilizzata già da Dioscoride e
Plinio contro le infezioni delle vie urinarie. Ha proprietà
calmanti e antisettiche ed è anche un ottimo diuretico
utilizzato contro edemi da ritenzione idrica e cellulite.
Anche il gemmoderivato del
Mirtillo nero (
Vaccinoum myrtillus) e di
Mirtillo rosso (
Vaccinium vitis idaea)
sono impiegati nel trattamento della cistite acuta e recidivante contro
cistopieliti acute e croniche, colibacillosi uretriti prostatiti in
associazione a quello dell’
erica (
Calluna vulgaris).
Fiori di Bach per la cistite
Le patologie fisiche come la cistite, non sono trattate
direttamente con i Fiori di Bach, in quanto, questi rimedi agiscono
principalmente sullo stato emozionale, che conduce al manifestarsi di un
certo disturbo.
La cistite è un’infezione batterica, che provoca
un'infiammazione all'epitelio delle vie urinarie. A livello emozionale
può essere associata, soprattutto quando è recidiva, a un disagio a
livello di coppia che si manifesta proprio nei momenti in cui si è sotto
pressione, prima o dopo un rapporto sessuale particolarmente
problematico. Frustrazione, delusione e collera
possono manifestarsi con cistiti, perciò, le miscele personalizzate
dovranno tenere conto di queste analogia per modificare tali emozioni
negative e favorire così il processo di guarigione.
Medicina psicosomatica
Secondo la medicina
psicosomatica, la cistite tende a manifestarsi in tutte quelle donne che
non esprimono liberamente le proprie emozioni e i propri sentimenti
agli altri e a se stesse, alcune volte dietro frequenti episodi di
cistite si nasconde il desiderio di voler allontanare il proprio partner
a causa proprio di difficoltà sessuali, alcune volte invece la cistite
esprime una forma di depressione mascherata, in questo caso l’urina è il
simbolo delle lacrime che non vengono versate liberamente.
Medicina Tradizionale Cinese - Meridiani
La stimolazione dei punti in caso di cistite è funzionale a
diminuire il bruciore e contrastare l’infezione che scatena la
sintomatologia. L’organo pertinente è la vescica e si tratta di
rinforzare il Sistema Immunitario attraverso la pressione o
l’inserimento di aghi in:
- TAI YUAN (sulla piega traversa
del polso, nella depressione all’esterno dell’arteria radiale), che
tonifica l’energia di Milza e Polmone e regola il bilancio dei liquidi;
- TAI CHONG (sul dorso del piede, nella
depressione distale all’articolazione fra il I e il II metatarso), che
tonifica il Fegato e la Vescicola Biliare;
- WEI CHONG (al centro della fossa poplitea), che purifica il Calore e fortifica la zona lombare.
Oli Essenziali per la Cistite
L'aromaterapia utilizza OE ad azione antibatterica
e batteriostatica nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie.
Queste essenze si assumono per bocca 2 gocce in un cucchiaino di miele
1-3 volte al giorno. Tra i più indicati troviamo:
- OE di Ginepro: antisettico delle
vie urinarie, come tutti gli OE svolge un’azione
antinfettiva e antibiotica, ma nel caso del ginepro, è specifica per
l’apparato genito-urinario. É indicato per stimolare la diuresi e in
caso di cistite, edemi, stasi linfatica, ritenzione idrica, cellulite;
8 gocce di OE di Ginepro in acqua tiepida
sufficiente per un semicupio che copra tutto il bacino. Immergersi per
almeno ¼ d’ora. Ripetere l’operazione quotidianamente anche 2 volte al
giorno fino a che persiste il disturbo.
- OE di Eucalipto: svolge anche
un’efficace attività antibatterica molto indicata per le affezioni delle
vie urogenitali in caso di cistite, leucorrea e candidosi, per le quali
è consigliato anche per l’effetto deodorante; 8/10 goccedi OE di Eucalipto
in 300 ml. di acqua bollita e fatta raffreddare. Fare una lavanda
vaginale quotidiana fino a che persiste il disturbo. Per la cistite
potete anche abbinare un semicupio nel quale avete messo 15 gocce di
olio essenziale.
- OE di Timo: è uno dei rimedi più
potenti contro le infezioni batteriche che colpiscono le vie urinarie,
il sistema respiratorio e l'intestino, provocate da batteri proteus
mirabilis, enterococchi, stafilococchi, streptococchi, pneumococchi,
alcaiescens dispar, neisseria, corinebatteri, in presenza di candidosi,
cistite enterocolite, leucorrea;
- OE di Basilico: è un
riequilibrante la flora intestinale, per questa ragione è utilizzato
per ripristinare le condizioni microbiologiche e fisiologiche ottimali
della flora batterica; e per proteggerla da fermentazioni acide o
da attacchi infettivi di funghi, lieviti ed enterobatteri Gram.
- OE di Bergamotto: 10 gocce di OE di Bergamotto in acqua
tiepida sufficiente per un semicupio che copra tutto il bacino.
Immergersi e massaggiare per un quarto d’ora la zona pelvica e la zona
renale. Si possono anche diluire 3 gocce di olio in 2 cucchiaini di olio di mandorle dolci e farlo penetrare con un lieve massaggio nelle zone suddette dopo il semicupio.
- OE di Incenso: 8 gocce di OE di Incenso in 300 ml. di acqua bollita e fatta raffreddare. Fare una lavanda vaginale quotidiana fino a che persiste il disturbo.
- OE di Mirto: nell'acqua di un semicupio che copra interamen te il bacino, mettete 20 gocce di OE di Mirto.
Restate immersi per almeno un quarto d'ora e ripetete l'operazione
quotidianamente, anche due volte, fino alla scomparsa del disturbo.
Diluite poi 5 gocce di OE di Mirto
in 1 cucchiaio di olio di Mandorle dolci e massaggiate, fino a completo
assorbimento, la zona pelvica e quella renale. Questo massaggio va
praticato, almeno una volta al giorno, con lenti movimenti circolari.
- OE di Sandalo: preparate un semicupio di acqua calda in cui metterete 12-15 gocce di OE di Sandalo.
Rimanete immersi per circa un quarto d'ora e fatelo quotidianamente,
fino alla scomparsa del disturbo. Massaggiate poi la zona pelvica con un
cucchiaio di olio di Mandorle dolci in cui avrete diluito 5 gocce di OE.
Gli OE di bacche di Ginepro, di Sandalo e di Lavanda sono efficaci in caso di dolore ad urinare. Si possono aggiungere
all'acqua del bagno 5 gocce di ogni olio o utilizzarli per fare
lavaggi locali, naturalmente diluiti in acqua.
In un cucchiaino di miele, invece possiamo aggiungere 3 gocce 3
volte al giorno di OE di Tuia o di Cajeput.
Attenzione a non superare le dosi e ad utilizzare solo oli
essenziali certificati perchè ve ne sono in commercio alcuni da non utilizzare nemmeno nel
diffusore poiché liberano sostanze tossiche.
Omeopatia
Le infezioni urinarie in Omeopatia sono espressione di una condizione generica di salute precaria che ha
trasformato il fisico in terreno per i batteri. Il trattamento
omeopatico in caso di cistite mira dunque a un’azione profonda per
arrestare il cronicizzarsi del processo infettivo.
In caso di cistite
acuta, il trattamento prevede:
Arsenicum album 9CH (5 granuli, 3 volte al giorno), indicato per attenuare il senso di bruciore e in caso di compromissione delle condizioni generali, con febbre, perdita di peso;
Cantharis 7 CH (5 granuli, ogni 2-4 ore), preparato
omeopatico derivato dalla cantaride, insetto coleottero della famiglia
dei Vescicanti utilizzato in caso di processi infiammatori e infettivi a
livello urinario.
Altro rimedio omeopatico è Mercurius corrosivus 7 CH (5 granuli, ogni 2-4 ore) o in alternativa Serum anticolibacillaire 3 DH (1 fiala, 3 volte al giorno).
Esercizi Fisici
Il movimento consente al corpo di mantenere un proprio
equilibrio e dunque di tenere alto il livello delle difese immunitarie.
Fare attività fisica è importante, perché regolarizza l’organismo e
aiuta il lavoro del sistema immunitario.
E' essenziale dedicarsi a una
buona igiene personale.
- Sì a tutti gli esercizi che favoriscono il rilassamento della muscolatura pelvica, che appartengano tanto allo yoga (ottimo in quanto unisce anche respirazione e meditazione) quanto alla ginnastica dolce. Sì alle passeggiate. E' utile abituarsi a respirare anche con la parte inferiore
dell'addome, in modo che tutti gli organi ricevano maggiore quantità di ossigeno; si agevola la regolarità intestinale e si favorisce lo scioglimento delle contratture a livello pelvico.
Alcuni professionisti nel campo della medicina, dell'ostetricia, dell'urologia, della fisioterapia sono specializzati in riabilitazione del pavimento pelvico e sapranno come praticare un massaggio interno al paziente con le proprie mani che coinvolge vescica, uretra, utero e vagina, individuando così i punti di contrattura dolenti al tatto (trigger points) e mirando al loro scioglimento. Il numero delle sedute varia a seconda del livello di intensità della contrattura.
Cercate
professionisti esperti in questo senso; potranno insegnarvi ad eseguire
il massaggio interno anche autonomamente, utilizzando un
apposito lubrificante per evitare piccoli traumi e/o abrasioni. Specifici sono gli esercizi di Kegel reverse
che coinvolgono il muscolo pubo-coccigeo (lo si individua con il
movimento che consiste nel tentativo di interrompere il flusso
dell'urina durante la minzione). Una volta individuato, si contrae e si
rilassa secondo una specifica sequenza che si può eseguire da sdraiati,
seduti o, dopo un po' di pratica, anche in piedi.
-
L'attività fisica non deve essere eccessiva o intensa, ma
deve servire per riequilibrare l’armonia del fisico. Un esercizio per
favorire la peristalsi intestinale, e quindi difendersi
dall’attacco dei batteri, è quello di impugnare una sedia e piegare le
ginocchia fino a quando il bacino è prossimo ai talloni senza inclinare
la schiena. Altro utile esercizio che, riattivando la circolazione sanguigna nella
zona dei reni, ne facilita il lavoro: distesi con la pancia a terra e
le braccia piegate e incrociate sotto il mento, sollevate le gambe
alternativamente, mantenendo la posizione da 5 a 10 secondi, cercando
nello stesso tempo di non scostare il bacino dal pavimento.
Fonti:
www.cure-naturali.it
www.rodiola.it/