TERRA e ACQUA
tutto ciò che crea
La parola Kapha deriva da due radici "ka" che significa acqua e "pha" 
che vuol dire prospera o fiorisce. È quindi chiaro il significato della 
sua funzione primaria, quella di dare stabilità e compattezza ai tessuti
 corporei, un vero e proprio muratore. Infatti gli elementi in natura 
che compongono questo dosha sono acqua e terra, gli elementi più pesanti
 e stabili sul pianeta. Kapha conferisce forma e abbondanza ai tessuti e
 alle giunture, caratterialmente favorisce doti pacifiche e di 
tolleranza.
Quindi questa tipologia ha le caratteristiche proprie degli elementi che gli appartengono: 
                           
   
• freddezza
   
• umidità 
   
• pesantezza
   
• grossolanità
   
• densità
   
• torbidità
   
• morbidezza 
   
• inerzia
   
• oscurità.
Queste qualità si riflettono sia nella conformazione fisica che in quella caratteriale.
                           
Funzione dei dosha nell'organismo    
Ogni dosha ha uno specifico compito nell'organismo umano e presiede al funzionamento di settori specifici.
                           
                           Le sedi di kapha sono:
                           
   
                           • Kledaka - stomaco, tratto gastrointestinale
   
• Avalambaka - polmoni, cavità pleuriche, cuore, vie respiratorie, colonna spinale
   
• Bodhaka - cavità orale
   
• Tarpaka - cervello (materia bianca), mielina, fluido cerebrospinale
   
• Shleshaka - articolazioni
                           La sede principale di Kapha è il torace. 
Kapha governa la forma e la sostanza ed è responsabile del peso, della coesione e della stabilità.
                           
  
Caratteristiche del tipo KAPHA  (Prakruti)   
Kapha significa “colui che tiene insieme le cose”, è la forza di 
coesione e rappresenta la forza biologica e la resistenza 
dell’organismo. Ha una natura “collosa” e “adesiva”. 
 
Kapha è responsabile della parte “grossolana” del corpo, della
 struttura e  della stabilità dell’organismo. Costituisce quasi tutta la
 massa corporea e ne determina forma, struttura e armonia. L’elemento 
liquido aiuta la formazione e il mantenimento dei liquidi 
intracellulari. Fornisce energia a tutto l’organismo. 
                           
                           Fisicamente: 
- altezza inferiore alla media
- corporatura 
compatta e il petto ben sviluppato
- a volte è alto e ha sempre una 
corporatura grande
- tende a
 essere corpulento o obeso e trattiene l’eccesso di peso e acqua, a meno
 che non faccia sforzi notevoli per evitarlo
- pelle spessa e tende a
 essere
                           umida e oleosa
- occhi grandi con ciglia 
lunghe e folte
- capelli abbondanti, oleosi e spessi
- denti forti e bianchi, sorriso luminoso
- voce dolce e chiara 
- carnagione liscia e fresca e il riflesso della pelle è "pallido"
- ha un appetito non molto forte ma costante, con un 
metabolismo lento
- mangiatore costante ma non esagerato
- spesso per lui è 
difficile perdere peso, anche se non mangia molto
- evaquazione regolare 
Sul piano mentale,
 kapha sostiene le nostre emozioni e governa sentimenti come l’amore, la
 pazienza e il perdono.
Mentalmente:
- dorme con facilità, spesso troppo, e fa 
fatica a rimanere sveglio fino a tarda ora.
- ama la vita sedentaria, ma quando si mette in moto ha grande resistenza e
 può continuare a lungo e fare molto
- resistenza alla fatica
- lentezza nelle attività
- saggio, 
stabile, sereno e armonioso
- generoso, austero e simpatico
- temperamento emotivo e quando si esprime in maniera positiva 
ha molto amore, devozione e lealtà
- romantico, 
sentimentale e piange facilmente 
- propenso all'accumulo di denaro
E’ più lento degli altri due tipi 
caratteriali nell’apprendere e, prima di afferrare le cose, ha bisogno 
di molte ripetizioni, ma trattiene quello che impara. Non è creativo e 
dotato di inventiva ma esegue le cose e le rende utili, è migliore nel 
finire le cose piuttosto che nel cominciarle. 
E’ tradizionalista e convenzionale per quel che riguarda il 
comportamento e le credenze, ama appartenere e far parte di un gruppo e 
raramente si ribella. Ha un buon carattere e accetta le cose come sono. 
Ha spesso un atteggiamento passivo. E’ stabile ma a volte inattivo. Non 
ama cambiare e trova difficile il cambiamento, anche quando lo desidera.
 E’ amichevole, particolarmente con le persone che conosce, e molto 
vicino alla famiglia. Evita di fare del male agli altri, ma può essere 
insensibile alle esigenze di coloro che stanno al di fuori del suo 
ambiente. Quando è motivato, può essere un lavoratore costante e 
infaticabile.
                           
Sul piano spirituale kapha induce all’equilibrio e crea le condizioni per la calma e la serenità interiore.
KAPHA  in EQUILIBRIO: conferisce calma, coraggio, forza, stabilità, comprensione, generosità, poteri immunitari forti, vitalità.
Squilibri e sintomi (Vikruti)
                           
Un 
eccesso di Kapha può dare origine a: 
                           
   
•  depressione del fuoco digestivo 
   
•  nausea 
   
•  letargia 
   
•  eccesso di muco nella gola, nei bronchi e nei polmoni
   
•  raffreddamento 
   
•  tosse 
   
•  respiro difficoltoso
   
•  eccessivo sonno 
   
•  rallentamento del metabolismo, aumento del tessuto grasso e ritenzione idrica
   
•  inerzia, pesantezza, congestione, “ristagno” e gradualmente immobilità
   
•  lassità delle articolazioni e debolezza degli arti.
La 
diminuzione di Kapha porta ad una diminuzione di stabilità, lubrificazione e forza del corpo.
Soffre il freddo, l’umidità e l’aria stagnante.
                           Preferisce il caldo, la luce, il tempo secco e ventoso.
Cosa squilibria Kapha?
- stress
- senso di insicurezza
- senso di rifiuto
- eccessiva dipendenza
- eccesso di sonno
- clima freddo umido e nevoso
Cibi che possono provocare eccesso di Kapha:
- dolci
- cibi grassi e pesanti
- frutti dolci (banane, cocco)
- carne di maiale
- patate
- pesci di acqua dolce
STAGIONE KAPHA: DA MARZO A GIUGNO
Gli
 elementi che costituiscono la costituzione Kapha sono acqua e terra; 
mentre le sua qualità sono: untuoso, freddo, pesante, stabile, denso, 
liscio, dolce, acido e salato.
Detto questo, possiamo determinare le caratteristiche della costituzione Kapha.
 
I
 tipi Kapha hanno una corporatura pesante e robusta, buona muscolatura, 
tendenza all'accumulo e sovrappeso, pelle morbida e untuosa, capelli 
fitti e scuri, occhi grandi ed espressivi.
L'appetito è forte, la digestione lenta e l'evaquazione regolare, si è inclini a dormire parecchio e il sonno è pesante.
Le malattie più frequenti, includono problemi respiratori, edemi, obesità e depressione.
Le caratteristiche psicologiche comprendono calma, tranquillità, pazienza e comprensione.
I Kapha sono generosi, affettuosi, amorevoli, indulgenti e fedeli. La voce è profonda e melodiosa.
Quando Kapha è in eccesso, si generano sentimenti come l'avidità, possessività e attaccamento.
Osserviamo come il dosha Kapha si muove durante i cicli giornalieri e stagionali.
 
KAPHA
Dominante: 6:00-10:00 e 18:00-22:00
In accumulo: alba e crepuscolo
In diminuzione: mezzogiorno e mezzanotte
Secondo
 l'Ayurveda, tutte le malattie iniziano durante un cambiamento di 
stagione perchè in questo momento è facile che i dosha vadano fuori 
equilibrio.
Durante questo periodo viene consigliato di prestare 
particolare attenzione a introdurre i necessari cambiamenti in tutte le 
attività: dieta, lavoro, riposo.
Il cambio di stagione più 
appropriato per eliminare l'eccesso di Kapha, è la fine del tardo 
inverno e l'inizio della primavera. Il dosha Kapha si fluidifica tra 
l'inizio e la fine della primavera e può essere eliminato dal corpo in 
ogni momento durante questo periodo.
La stagione dl naturale 
accumulo di Kapha è il primo inverno, l'aggravamento avviene in 
primavera e nelle stagioni delle piogge (primo autunno) e l'attenuazione
 in estate. 
Il dosha Kapha, quello più resistente dei tre, in primavera diventa fragile.
Le
 sostanze di rifiuto, che si sono accumulate nel lungo periodo di 
freddo, iniziano a sciogliersi all'interno del corpo indebolendo sia il 
fuoco gastrico (agni) che il metabolismo manifestando così gli squilibri
 di Kapha: raffreddori, mal di gola, congestione dei polmoni, indolenza e
 letargia.
Il periodo di fine inverno e primavera, è il momento 
migliore per ripulire il corpo dagli eccessi di Kapha, per mezzo delle 
terapie di eliminazione e con le sadhana ringiovanenti si allevia il 
dosha in eccesso quando esso si trova nella forma fluida e non è ancora 
radicato nel corpo sotto forma di malattia.
Le terapie per l'eliminazione di Kapha in eccesso sono : VAMANA (vomito terapeutico) e NASYA (insufflazione nasale).
In base alle stagioni anche l'uso dei sapori ha una grande importanza.
Diminuiscono Kapha: piccante, amaro, astringente.
Aumentano Kapha: dolce, acido, salato.
I 5 SUB-DOSHA KAPHA    
 
 
 
TARPAKA KAPHA
(che dà soddisfazione) ha sede nel sistema nervoso centrale e più 
precisamente nei ventricoli cerebrali. Fornisce il fluido cerebrospinale
 per armonizzare il cervello e il midollo spinale, umidifica e rinfresca
 gli occhi ed il naso. Tarpaka è l’umore che dà appagamento e gioia 
interiore. Nei testi antichi si dice che nello stato di illuminazione, 
Tarpaka Kapha si trasforma in Amrita, il nettare dell’immortalità.
Sintomi di SQUILIBRIO: irritazione delle cavità paranasali, mal di testa, perdita dell'olfatto, irritabilità.
BODHAKA KAPHA
(che dà gusto) ha sede nella bocca e nel cavo orale, è responsabile 
della produzione della saliva, dei fluidi della ghiandola parotide e dei
 fattori anticorporali in essa contenuti. Nella bocca è responsabile del
 sapore. 
Sintomi di SQUILIBRIO: obesità, sensibilità al cibo, congestione, diabete, perdita del gusto.
AVALAMBAKA KAPHA
(che sostiene) ha sede nel mediastino, nel cuore e nel rivestimento dei
 polmoni. È responsabile della maturazione dei linfociti nel timo, dà 
supporto e lubrifica le membrane. Avalambaka dà forza alla schiena, al 
petto, al cuore e alla flessibilità del corpo.
Sintomi di SQUILIBRIO: congestione del petto, asma, letargia, dolorialla schiena, rigidità.
KLEDAKA KAPHA
(che
 inumidisce) ha sede nello stomaco ed è responsabile della produzione 
del muco gastrico, protegge i tessuti dello stomaco dall’azione 
digestiva di Pitta. Si mescola con il cibo e fornisce una lubrificazione
 intera.
  
In Ayurveda, per migliorare la 
digestione lenta di Kapha è consigliato bere ogni mezz’ora un sorso di 
acqua calda, precedentemente bollita con due o tre rondelle di zenzero
Sintomi di SQUILIBRIO: digestione lenta, senso di pienezza, eccesso di muco nello stomaco.
SLESAKA KAPHA
(che unisce) ha sede a livello delle giunzioni intercellulari e delle 
articolazioni. Slesaka lubrifica le articolazioni del corpo e ne 
facilita i movimenti. L’aggravamento produce indebolimento, gonfiore o 
liquido alle articolazioni. Slesaka
 Kapha è responsabile della cooperazione immunologia tra le cellule e 
della produzione di interferone e del liquido sinoviale.   
Sintomi di SQUILIBRIO: articolazioni deboli, gonfiori, rigidità, movimenti lenti e dolorosi.